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Si sente male al lavoro, muore a 58 anni impiegato di banca e campione di Subbuteo

Fabrizio Gammarota
Fabrizio Gammarota

Il 58enne Fabrizio Gammarota abitava a Cascina da alcuni anni dove viveva con la moglie

12 gennaio 2024
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CASCINA. Una terribile notizia ha colpito gli appassionati di subbuteo. Fabrizio Gammarota, tesserato con l’Atletico Pisa, è morto all’età di 58 anni, in seguito a un malore. A confermare la notizia, dopo che gli amici avevano saputo che Fabrizio era stato ricoverato all’ospedale in gravi condizioni, è stata ieri la federazione italiana del calcio tavolo e del subbuteo agonistico unendosi al dolore della famiglia. Gammarota abitava a Cascina e lavorava per un istituto bancario di San Miniato. Ed è proprio mentre era al lavoro, alcuni giorni fa, che l’uomo è stato colto da un malore. Impossibile, stando a quanto si è appreso, cercare di salvare la vita all’impiegato anche se i soccorritori hanno fatto di tutto per rianimarlo.

Quando è stato trasportato all’ospedale di Empoli le condizioni di Gammarota erano disperate e ai familiari i medici non avevano dato grandi speranze.

Tuttavia in questi giorni amici e familiari hanno continuato a sperare che potesse riprendersi, fino a quando, nella tarda mattinata di ieri, hanno ricevuto la triste notizia.

Grande il dolore, oltre allo sconcerto, di quanti condividevano con lui la passione per il subbuteo, per il trekking e per il Pisa calcio di cui era un acceso sostenitore.

«Ciao Fabrizio. Domenica dovevamo giocare insieme in squadra a Reggio Emilia al trofeo delle regioni. Tu ci hai lasciato e non giocherai, ma noi ti avremo sempre nel cuore e sarai li con noi» scrive un amico, compagno di tante trasferte. Gammarota era una persona che riusciva in modo concreto a fare squadra, lo ricordano gli amici, si impegnava in quello che faceva, era nel direttivo dell’Atletico Pisa, che ha sede a Pisa e a Pontedera e di cui di recente era stato eletto presidente. E un grande tifoso del Pisa calcio, non perdeva una partita. Gammarota aveva fatto parte dei team che ha organizzato a Pisa, nel novembre scorso, il campionato nazionale a squadre per la disciplina del subbuteo tradizionale, come racconta il consigliere dell’Atletico Pisa, Lorenzo Aiani. «Perdiamo un amico, un grande uomo e anche un prezioso collaboratore del club e di tutto il movimento – dice – se ci penso mi sembra davvero impossibile che sia andata così». Tante le testimonianze di cordoglio arrivate alla famiglia in queste ore, da quando si è diffusa la notizia della scomparsa dell’impiegato che lascia la moglie e due figlie e la sorella.

Il 58enne abitava a Cascina ormai da alcuni anni dove viveva con la moglie. Il funerale dovrebbe svolgersi a Pisa, da quanto è stato possibile apprendere.

La salma infatti verrà trasferita dall’ospedale di Empoli alla Misericordia in via Pietrasantina dove domani potrebbero esserci le esequie.

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