Pontedera, due anni senza aumenti di tributi: c’è l’ok del consiglio al bilancio
Passa il piano di previsione. Il sindaco: «La vera lotta è all’evasione»
Pontedera Nessun aumento dei tributi comunali, una stretta contro l’evasione e il consolidamento della rete di protezione del sociale e della scuola. Sono le tre direttive principali su cui corre la città del futuro descritta con dati e investimenti, dal bilancio di previsione 2024-2026 e dagli atti di programmazione correlati, approvati con nove voti favorevoli e quattro contrari dal consiglio comunale pontederese di ieri mattina.
«Sono atti complessi – dice il sindaco Matteo Franconi – ma hanno tutti un’anima comune: la determinazione e il coraggio di proseguire lo sviluppo di Pontedera raccogliendone i bisogni e affrontando le criticità». Di speranza e responsabilità parla Franconi presentando «un bilancio – spiega – che fa delle scelte precise, perché prova a incidere nella vita della comunità confrontandosi con risorse che per chi governa, a differenza di chi fa propaganda, sono sempre limitate e mai sufficienti alle necessità di tutti». E tra le scelte c’è quella di non toccare l’Imu, la Tari, l’addizionale comunale Irpef, l’imposta di soggiorno e il canone unico patrimoniale di concessione ma di perseguire l’equità puntando su una lotta all’evasione che permetterà di recuperare risorse, quasi quattro milioni quelle previste, da destinare alle voci di spesa del bilancio di previsione. Perché se si tengono d’occhio le uscite correnti, quelle più significative riguardano le scuole che pesano sulle casse comunali per 4, 8 milioni di euro, il settore socio-sanitario per oltre 3, 2 milioni, la viabilità e le infrastrutture stradali per 2, 5 milioni e le attività culturali per 1, 7 milioni. Costi che confermano le priorità di Palazzo Stefanelli così come gli investimenti in corso raccontano la volontà “di dotare la città – aggiunge il sindaco – di quelle infrastrutture scolastiche, sportive e di sicurezza sulle quali abbiamo lavorato tanto in questi anni».
E fanno parte di questo capitolo l’atelier della robotica, il parcheggio multipiano ex Ape, in viale Rinaldo Piaggio, il PalAcqua e il Polo 0-6 nel quartiere di Fuori del Ponte, il Teatro Era e il cinema Agorà.
Tra i piani strategici dell’amministrazione, per il prossimo triennio, non potevano mancare lo spostamento del terminal bus per un valore di 1, 2 milioni di euro e la caserma dei carabinieri per oltre 6 milioni, nella zona della stazione, la manutenzione degli edifici scolastici da 250mila euro, quella della passerella del fiume Era per un milione di euro e della messa in sicurezza del Rio Rotina a Santa Lucia per 780mila. Ma c’è di più perché nel dedalo degli interventi pianificati c’è anche la realizzazione della nuova sede del centro per l’impiego, per la quale serviranno 6, 9 milioni di euro, le asfaltature stradali e l’abbattimento delle barriere architettoniche.
Di diverso avviso i gruppi di opposizione, Lega, FdI e Presidio Civico che fanno notare «quanto raramente le previsioni si avverino» e che «esiste – concludono – un piano di alienazioni che continua a crescere per numero di immobili e parallelamente a veder diminuire, incanto dopo incanto, il loro valore». l