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Il lutto

Bientina, zia e nipote morte in auto nel canale: «Jenny era una persona splendida»

di Marco Sabia

	Il luogo dell'incidente, in alto Jenny Donati, sotto la zia Monica Donati
Il luogo dell'incidente, in alto Jenny Donati, sotto la zia Monica Donati

Il ricordo della titolare della ditta dove lavorava la 40enne: «Ho saputo dell’incidente dal telegiornale, quando ho sentito il suo nome mi è crollato il mondo addosso»

28 dicembre 2023
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BIENTINA. «Siamo sconvolti, nessuno è riuscito a dormire: la perdita di Jenny lascia un vuoto immenso, sia perché era una persona splendida e poi perché sul lavoro era un valore aggiunto per tutti». A parlare è Patrizia Ferradini, presidente della Del Colle di Bientina, dove da circa due anni Jenny Donati lavorava dopo una lunga militanza alla Palagina di Fucecchio. La 40enne – morta in un incidente stradale sulla Bientinese mentre era alla guida della sua Opel Corsa con a fianco la zia Monica Donati, anche lei deceduta dopo che l’auto è uscita dalla carreggiata finendo nel canale Imperiale – si era integrata alla grande e aveva ottenuto il contratto a tempo indeterminato nell’azienda che produce e distribuisce legumi e cereali in tutto il mondo.

«Ho saputo quello che è successo – continua Ferradini – mentre ero a tavola: in tv c’era il telegiornale, un servizio in cui si parlava dei tanti morti che ci sono stati in questi giorni sulle strade toscane; quando ho sentito dire “Bientina” mi sono girata, poi ho visto la foto di Jenny e mi è crollato il mondo addosso. Ho fatto una chiamata per verificare e Jenny purtroppo non c’era più: ho diffuso la notizia fra i nostri dipendenti e nessuno è più riuscito a prendere sonno nelle ore successive».


Jenny Donati era entrata nel cuore di tutti per pochi e semplici motivi. «Attaccamento al lavoro, generosità, gioia in quello che faceva: era vispa, attenta, felice di lavorare con noi e sapeva gestire qualsiasi macchina; infatti l’abbiamo subito inserita in organico perché era una persona di grande valore – racconta ancora la titolare dell’azienda di Bientina –. E nel giro di pochi mesi era già diventata una colonna del nostro gruppo. E poi era una bravissima persona anche fuori dal contesto lavorativo: amava tantissimo gli animali, a cominciare dai gatti».

I suoi colleghi sono rimasti esterrefatti e profondamente colpiti e rattristati dalla vicenda e la Del Colle sta decidendo in queste ore come ricordare la sfortunata operaia che ha perso la vita sulla Bientinese insieme alla zia Monica Donati nel giorno di Santo Stefano.

Le salme delle due donne, intanto, si trovano ancora all’istituto di medicina legale di Pisa in attesa degli esami disposti dalla magistratura per appurare le cause del decesso. L’auto su cui viaggiavano si è ribaltata cadendo nel corso d’acqua parallelo alla Bientinese, la strada che collega la Valdera ad Altopascio. Da capire, quindi, se la morte sia stata causata dalle ferite dovute al ribaltamento del veicolo. O se sia stato l’annegamento a togliere la vita a zia e nipote mentre si apprestavano a partecipare a un pranzo con alcuni familiari. Tra questi era presente la mamma della 40enne che ha assistito alla scena del tentativo di soccorso da parte di alcuni automobilisti, compreso un medico, che hanno estratto le due donne dall’abitacolo cercando poi di rianimarle. Interminabili minuti che, purtroppo, non sono serviti, tanto che quando sono arrivati i sanitari inviati dalla centrale del 118 non hanno potuto fare altro che constatare il decesso di Jenny e Monica Donati.

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