Il Tirreno

Pontedera

Il caso

Pontedera, la follia: studente si aggrappa al retro di un bus di linea – Video


	La follia dello studente aggrappato al bus in corsa
La follia dello studente aggrappato al bus in corsa

La denuncia di Autolinee Toscane: «Valutiamo la possibilità di sporgere denuncia penale nei confronti del giovane». La ricostruzione dei fatti

2 MINUTI DI LETTURA





PONTEDERA. Si è aggrappato al retro di un bus in movimento all’uscita della scuola. Un gesto ripreso da alcuni telefonini e su cui ora sta indagando Autolinee Toscane.

L’azienda, infatti, informa «che coi propri legali sta esaminando il filmato che è comparso su vari social, e che mostra un giovane studente aggrappato al retro di un proprio bus di linea, al fine di valutare la possibilità di sporgere denuncia penale nei confronti del giovane». 

 

Cosa è successo

L’episodio, per quanto ricostruito da “at”, si è verificato giovedì 21 all’uscita delle scuole della zona stadio di Pontedera verso le 13,15 sul bus della Linea 182 che da Cascina raggiunge Santa Maria al Monte passando, appunto, dal complesso scolastico stadio Pontedera.  

Dell’episodio “at” ha immediatamente informato le istituzioni interessate: Provincia di Pisa, Unione dei Comuni della Valdera e Comune di Pontedera.  

Non è la prima volta

Purtroppo, fa notare “at”, non è la prima volta che giovani studenti di quelle scuole che usano il servizio di Trasporto pubblico locale si lasciano andare ad episodi illegali sia nei confronti dei mezzi, che degli altri utenti, che dei lavoratori di “at”. Anche nel recente passato “at” ha presentato varie denunce per interruzioni di pubblico servizio a seguito di atti illegali di giovani sui propri bus e ha chiesto alle istituzioni anche scolastiche di valutare l’opportunità di una campagna informativa-educazionale nei confronti degli studenti e delle famiglie al fine di far conoscere quali rischi possono derivare dal tenere comportamenti illegali ed estremamente pericolosi a bordo dei mezzi del Tpl.  

Le telecamere

Autolinee Toscane «ricorda che sui propri bus funziona un servizio di telecamere che riprendono e registrano immagini sia all’interno che all’esterno e che tali immagini sono sempre a disposizione delle forze dell’ordine quando ne fanno richiesta».  

Infine, Autolinee Toscane «conferma la propria piena disponibilità a concordare con le istituzioni preposte azioni volte a implementare il senso civico dei giovani che utilizzano il servizio di trasporto pubblico».

Il disastro
L’inchiesta

Calenzano, la segnalazione di una delle vittime prima della strage: «Qui qualcosa non funziona»

Sportello legale