“Rifiuti zero” attacca Peccioli e l’impianto di ossicombustione
All’incontro di Forcoli duro intervento del sindaco Marco Gherardini: «Abbiamo in mente un’idea di territorio diversa, con turismo e agricoltura»
PALAIA. «Qui fra voi sento odore di democrazia, altri da queste parti sentono odore di futuro. Credo che quel profumo si commenti da solo». Questa la stoccata che il presidente di Zero Waste Italy, Rossano Ercolini, ha voluto lanciare in direzione di Peccioli, in riferimento alle parole pronunciate nemmeno un mese fa dall’assessora regionale all’Ambiente, Monia Monni, al convegno “Economia Circolare”. L’occasione, che ha visto la partecipazione di “eretici” amministratori del Pd, ambientalisti, partiti della sinistra, associazioni e movimenti, era l’incontro regionale dei comuni e delle comunità Rifiuti Zero della Toscana, tenutosi in prima battuta al circolo Nuova Primavera di Forcoli.
Compagine e presidenza composita: dal sindaco di Palaia, Marco Gherardini, che ha fatto gli onori di casa a Ercolini, dal primo cittadino di Viareggio Giorgio Del Ghingaro e il suo collega di Carmignano Edoardo Prestanti, dall’assessore all’ambiente del comune di Capannori, Giordano Del Chiaro, a amministratori, fra il pubblico, di Montaione (il sindaco Paolo Pomponi), Fauglia, Capannoli. Tra i temi, il nuovo impianto annunciato da Peccioli e l’ampliamento della discarica di Legoli, al momento stoppato dalla Regione. «Abbiamo lavorato molto in conferenza dei servizi per fermare l’ampliamento, che noi riteniamo sbagliato – ha detto Gherardini –. Tutto questo lo facciamo avendo in mente un’idea di territorio diversa. Palaia oggi fa circa 100mila presenze turistiche all’anno, è una zona a vocazione agricola e turistica. Anche per questo ci lasciano perplessi nuovi progetti come quello dell’ossicombustione, insieme alle parole recenti di alcuni nostri amministratori regionali. Lo faremo presente anche in Retiambiente, cercando di capire il da farsi».
Tutta aperta la partita per il nuovo piano regionale dei rifiuti su cui, come ha ricordato Laura Lo Presti della Rete No Waste, «il movimento Rifiuti Zero porterà tutto il suo peso, rappresentato da 44 comuni che esprimono il 20% della popolazione toscana». Categorico Ercolini sull’impianto annunciato da Peccioli: «Dal punto di vista normativo, i trattamenti termici a fiamma sono di incenerimento, indipendentemente da come si vogliono chiamare. Per la loro bassa efficienza energetica sono da considerarsi votati allo smaltimento, non al recupero».
«Noi il dialogo lo cercheremo sempre, ma abbiamo chiaro chi a noi continua a negarlo categoricamente – ha dichiarato, aggiungendo in merito all’assenza dell’assessora regionale – per noi quella sedia vuota qui di fronte è occupata dall’assessora Monni, è occupata dal presidente Giani». Poi, riferendosi all’appena 30% di raccolta differenziata registrata dal territorio pecciolese, Ercolini sottolinea che «con quei numeri il sindaco dovrebbe dimettersi dal suo ruolo di presidente Ato Costa».
L’incontro nel pomeriggio a Montefoscoli, poi, voce ai cittadini e alle loro testimonianze sui problemi di convivenza con la discarica di Legoli.