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Carnevale di Santa Croce: esplode la festa sulle note dell’inno di Don Backy

di Giacomo Pelfer

	Un momento del carnevale di Santa Croce sull'Arno
Un momento del carnevale di Santa Croce sull'Arno

Bene la prima per il Carnevale a Santa Croce tra l’omaggio a Raffaella Carrà, i ritmi gitani, un corteo di Natale fuori stagione e i colori dell’arcobaleno

06 febbraio 2023
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SANTA CROCE SULL'ARNO. È bastato un attimo per dimenticare tre anni di digiuno. Cancellati non appena le maschere hanno fatto il loro ingresso in piazza Matteotti, riaccendendo una tradizione lunga quasi un secolo.

Un’esplosione di musica e di colori, come non si vedeva da febbraio 2020 nell’ultima edizione del Carnevale d’autore di Santa Croce. Fantasia, genio ed esuberanza, portati di nuovo in piazza dai quattro gruppi carnevaleschi, in una sfilata di maschere che è anche e soprattutto una sfida tutta santacrocese. Bello il colpo d’occhio di pubblico lungo i lati della piazza. Tante le famiglie con i bambini mascherati al seguito, che in questa prima domenica - 5 febbraio - hanno dato ragione alla scelta del nuovo ente organizzatore, la neonata Associazione Carnevale d’autore del presidente Giorgio Bosco, che da subito aveva annunciato l’intenzione di cancellare il biglietto d’ingresso e potenziare l’intrattenimento per i più piccoli.

Domenica 5 febbraio è stata la volta dei Minions, i personaggi di Cattivissimo Me che hanno aperto il pomeriggio di piazza Matteotti con uno spettacolo di fronte alla biblioteca. Poi, dalle 15,40, è stata la volta dei quattro gruppi con le loro mascherate, accompagnate dalle note delle canzonette che Don Backy ha dedicato al carnevale e alla sua Santa Croce, l’ultima delle quali realizzata proprio quest’anno e presentata per la prima volta venerdì al Teatro Verdi. A rompere il ghiaccio dell’edizione 2023, in una domenica un po’ fredda ma piena di sole, sono state le maschere del gruppo Nuovo Astro con il titolo “Fuori dal mondo”: una mascherata ispirata ai costumi, alla musica e alle tradizioni del mondo gitano. Poi è stata la volta degli Spensierati con il loro Natale raccontato in maschera: gnomi, abeti, ghirlande e il clima delle festività natalizie portati in piazza con il titolo “Ci sta come il cavolo a merenda”. Raffaella Carrà è stata invece la protagonista della sfilata de La Lupa con il titolo “Chissà se va”: bianco e nero i colori dominanti per richiamare una tv di altri tempi, insieme a un tripudio di parrucche bionde. Coloratissima infine la mascherata de La Nuova Luna con il titolo “Te lo dico in anticipo… occhio”, dedicata all’arcobaleno come segno di rinascita, come voglia di tornare a far festa e a vivere il carnevale. Uno spettacolo che si ripeterà nelle prossime due domeniche di febbraio, il 12 e il 19, mentre il 26 è la data per l’eventuale recupero in caso di maltempo.

Nella prossima domenica il pomeriggio sarà aperto alle 14 dalla spettacolo per bambini “Anna ed Elsa, la regina del ghiaccio”, mentre il 19 sfilerà una rappresentanza del Palio dei barchini di Castelfranco.

Al termine della terza ed ultima domenica, infine, saranno assegnati i premi alle più belle e caratteristiche maschere del 2023, insieme alla premiazione del gruppo vincitore. l

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