Il Tirreno

PONTEDERA. Sono quelli che tendono la mano all'altro, in momenti drammatici, a chi sta rischiando la vita, è in difficoltà, allo straniero, al malato. Quelli che hanno il coraggio civile della solidarietà. Che fanno il proprio dovere e molto di più. Per il bene comune. Silenziosamente. Eroi sconosciuti, di tutti i giorni. Delle forze dell'ordine e non solo. Che anche quest'anno sono stati individuati per il Premio Fellini, organizzato dall'Associazione nazionale dei carabinieri e patrocinato dal Comune di Pontedera. Il premio porta il nome del fondatore della sezione cittadina, il carabiniere Aldino Fellini che, nel lontano 1926, iniziò questo percorso, ora sotto la presidenza di Sauro Gori. La 35ª edizione, in scena ieri mattina al Teatro Era, è stata assegnata a Francesco Gentile per i suoi 50 anni di attività professionale nella Costruzioni Novicrom, nel segno dell'innovazione e della tradizione. Ma le onorificenze sono cadute a pioggia su decine di persone. «Che con tenacia e dedizione – ha detto il sindaco Matteo Franconi - tessono relazioni, erigono ponti, difendono valori e danno un grande contributo alla crescita della città. Colgo l'occasione per abbracciare gli abitanti di Ischia, con la certezza che ci attiveremo per essere di supporto».

Perché la disponibilità non fa rumore ma a volta se ne sente la voce. «E perché – ha aggiunto Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale – se viviamo sicuri lo dobbiamo ai premiati di oggi». Per l'Arma dei carabinieri, il vice brigadiere Claudio Licheri e l'appuntato scelto Roberto Kumara Dell'Unto sono stati insigniti dell'attestato di pubblico riconoscimento perché, «impegnati in servizio perlustrativo, l'8 maggio, sono intervenuti idi notte, prima in una farmacia di Pontedera, dove una persona aveva tentato di entrare cercando di sfondare un vetro, e subito dopo in un vicino esercizio di ristorazione, dove c'era stato un furto. Visionate le immagini estrapolate dai rispettivi sistemi di videosorveglianza, hanno identificato il soggetto straniero e, localizzato alla stazione, nonostante avesse opposto resistenza, lo hanno arrestato».

Onore anche al vice brigadiere Michele De Biasi e all'appuntato scelto Giancarlo Ciccone che sono entrati, il 4 giugno, in un'abitazione dove una persona, in stato di agitazione dovuta all’abuso di alcool, si era barricata all’interno della propria camera da letto con intenti suicidi. Hanno abbattuto la porta e messo in sicurezza l'uomo che nel frattempo aveva tentato di impiccarsi. E al maresciallo maggiore Lapo Chiti, al brigadiere capo Giuseppe Palmieri e al vicebrigadiere Tommaso Costagliola, di Cenaia che, l'11 settembre, hanno trovato una persona che si era allontanata da casa, con intento suicida, a causa di problemi economici in un vigneto mentre, disperata, stava puntando verso se stessa il fucile da caccia. Sono riusciti a convincerla e ad affidarsi ai sanitari per le cure. Per la guardia di finanza il luogotenente Sergio Albini e il brigadiere capo Alessio Casati sono stati segnalati «per aver eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un imprenditore cinese accusato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro nei confronti di 20 dipendenti impiegati “al nero”».

Ci sono poi, per la polizia di stato, il vice questore Luigi Fezza, l'ispettore Luca Lucchesi, il vice Marco Marino e il vice sovraintendente Gianluca Girolami «per aver individuato e denunciato i cinque minori di cui un dodicenne che, nella mattina del 19 gennaio, avevano commesso una tentata rapina a mano armata durante l’orario scolastico ai danni di uno studente nel cortile dell’Istituto professionale Pacinotti». Per l'impegno dimostrato nel trasportare aiuti umanitari al confine tra l'Ucraina e la Polonia durante la guerra, i meriti sono andati ai vigili del fuoco Sandro Corevi, Raffaele Tacchi, Alessandro Pieracci, Federico Doveri, Tommaso Susini, Alessandro Sibilia, Luca Molesti, Lilio Ceccanti e Fabio Riparbelli.

E ancora sono stati premiati Maria Giuliana Civinini, presidente del tribunale di Pisa, il professor Giuseppe Cecconi autore de “Il cielo sopra Varramista” e Piero Becattini«“per la sua instancabile opera di volontariato presso il Gs Bellaria, punto di riferimento per cinque generazioni di giovani pontederesi».

Concludono la mattinata gli attestati di fedeltà, consegnati a chi come Giorgio Lupi, Angelo Soldani e Stefano Casini ha raggiunto i 50 anni d'iscrizione all'Anc e a Alessandro Durantini per i 20 anni. A Francesco Senesi infine «per la generosa disponibilità concessa in qualità di musicista nella celebrazione della Virgo Fidelis». l