Il Tirreno

Pontedera

La “Bibliotechina” orgoglio del borgo dove non esistono bar e negozi

Francesco Turchi
La “Bibliotechina” orgoglio del borgo dove non esistono bar e negozi

Realizzata a Sant’Ermo da un gruppo di volontari, funziona come un self-service

03 luglio 2022
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CASCIANA TERME LARI. Il borgo è minuscolo, sulle colline di Casciana Terme. Qui non ci sono bar e negozi. I 140 abitanti («90 in paese, il resto nelle case sparse nei dintorni») devono salire in macchina per qualsiasi bisogno, dalla spesa ai farmaci. Per non parlare dello shopping.

Il paese è piccolo, con tutto ciò che ne consegue, nel bene e nel male. Ma non è moribondo. Tutt’altro. Anche perché qui, come recita un cartello in attesa di essere riposizionato all’ingresso del paese, «i bimbi giocano ancora per strada». E ci sono il campetto, le panchine colorate (compresa quella che rappresenta i cinque rioni), a cominciare da quella rossa contro la violenza sulle donne. E poi Sant’Ermo ha un cuore culturale. Sì perché qui non ci sono più botteghe (un tempo c’erano due alimentari e un bar, chiusi da anni), ma c’è una biblioteca. Piccola, ovviamente. Ma che rappresenta la vitalità del borgo e di coloro che lo abitano.

Il merito è del “Comitato 28 agosto”. Che quattro anni fa ha avuto l’idea: «Utilizziamo una stanza della parrocchia per realizzarci una bibliotechina». Detto, fatto. «Tutto grazie al volontariato – sottolinea Monica Meini -. Abbiamo fatto i lavori e allestito la stanza», inaugurata il 22 maggio 2018. E poi sono iniziate le donazioni di libri, per tutte le età. «Oggi ne abbiamo circa 3mila, li stiamo catalogando proprio in questo periodo».

Sono arrivati un po’ alla volta, prima grazie ai santermini, poi anche dai paesi della zona, man mano che si è diffusa la notizia dell’apertura della “bibliotechina”. Che nel frattempo, mese dopo mese («non ci siamo mai fermati neanche durante il Covid, grazie ad alcuni accorgimenti»), è diventata anche un piccolo-grande rifugio per bambini e ragazzi del paese: «Sono 13 in tutto, di età compresa tra zero e 13 anni. L’ultima arrivata è nata proprio pochi giorni fa», racconta orgogliosa Monica mentre osserva i loro disegni, protagonisti di una mostra all’interno della “stanza” della cultura, tra “best seller” e libricini colorati per i più piccoli, che hanno trovato nella “bibliotechina” un punto di riferimento per le loro giornate, all’insegna della lettura, ma anche del gioco. E non solo. Un esempio? Sul tavolo c’è una lettera in bella vista, lasciata lì con la speranza che gli adulti la consegnino al destinatario, che in questo caso è il primo cittadino di Casciana Terme Lari, Mirko Terreni: «Caro sindaco, noi bimbi di Sant’Ermo, stiamo aspettando con ansia la famosa casetta di legno che aspettavamo da un po’». Insomma, una promessa che attende di essere mantenuta.

Intanto si godono la “bibliotechina”. Che è completamente autogestita. D’altra parte era impossibile pensare di stabilire orari di apertura, turni di servizio e via discorrendo. E allora ecco la soluzione: la porta della stanza, proprio accanto alla chiesa, è aperta, scegli il libro che preferisce, lo scrivi sul registro e te lo porti a casa. Quando hai finito di leggerlo lo riporti a Sant’Ermo. «Un meccanismo che funziona», assicura Monica. E che - chissà - magari potrà anche essere “copiato” da altre piccole comunità.


 

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