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Medico di famiglia di Casciana Terme lascia dopo 42 anni

Gian Ugo Berti
Alfredo Macaluso
Alfredo Macaluso

30 giugno 2022
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CASCIANA TERME LARI. Lascia oggi l’incarico come medico di base, a Casciana Terme, Alfredo Macaluso.

Un’attività portata sempre avanti con passione e professionalità per oltre 40 anni. «Problemi nel settore ce ne sono e purtroppo sarà difficile eliminarli – è il suo pensiero – ma questo non toglie che io non possa indicare ad un giovane diplomato di intraprendere gli studi alla facoltà di medicina e chirurgia».

Fare il medico di base presenta ben diverse motivazioni. Quali le sue?

«Vado in pensione dopo 42 anni di lavoro. Colgo questa occasione per salutare e ringraziare tutti i pazienti i colleghi ed il personale dipendente della Asl con cui ho avuto rapporti professionali in questi anni. Dopo la laurea e la specializzazione in nefrologia , ho intrapreso l’attività di medico di famiglia nel Comune di Casciana Terme Lari. Per fare il medico di famiglia mi sono trasferito quindi da Pisa in un contesto rurale, scelta ampiamente ripagata dall’affetto di tutti quelle persone che ho conosciuto. La possibilità di decidere in maniera autonoma, il rapporto diretto coi pazienti, la sensazione di essere utile alle persone sono senza dubbio le motivazioni che mi hanno indotto a intraprendere l’attività di medico di medicina generale».

Cosa ricorda fra le sue esperienze durante la pandemia che l’hanno umanamente colpito; l’estate del “liberi tutti”, avrà ripercussioni negative?

«Durante questi 2 anni di pandemia il lavoro si è più che raddoppiato e assistere alla perdita di molte persone anziane in così poco tempo è stata l’esperienza più triste della mia professione. Gli stadi così pieni ,i concerti così affollati e la ripresa della vita normale speriamo che non siano elementi troppo a favore del virus. Personalmente quando si presentano situazioni di eccessiva concentrazione di persone ritengo giusta la decisione di tenere la mascherina».

Dunque consiglierebbe al neo - diplomato di scegliere, oggi, la sua professione?

«La burocrazia, il lavorare da soli, l’insistenza della direzione aziendale al risparmio sono, oggi più di ieri, le negatività presenti quotidianamente. Ma che non mi impediscono di consigliare i giovani medici di intraprendere il lavoro che ho svolto per così tanto tempo».

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