Giannini conclude la festa: «Polizia punto di riferimento»
L’elogio del massimo dirigente all’Anps: «Impegnati per società giusta». Il giornalista Massimiliano Ossini premiato come poliziotto ad honorem
Pontedera Ultimo giorno, ieri, dell’ottavo raduno nazionale dell’Associazione nazionale della polizia di stato, che ha chiuso una due giorni di festa in divisa e non solo.
Con un inizio musicale. Alle ore 11 di ieri, allo stadio comunale “Ettore Mannucci”, alla presenza del capo della polizia, direttore generale della pubblica sicurezza Lamberto Giannini e delle autorità, hanno sfilato la banda musicale con la bandiera della polizia di Stato, i commissari della scuola superiore di polizia di Roma e gli agenti della scuola di polizia di Spoleto, gli atleti del gruppo sportivo delle Fiamme Oro e le sezioni provinciali dell’Anps, che sono arrivati da tutto il territorio nazionali.
Hanno sfilato anche i “poliziotti ad honorem”. Questo speciale titolo concesso dal capo della polizia, è stato istituito in collaborazione con l’Anps per premiare personalità della società civile che con il loro esempio di vita hanno incarnato i valori di legalità della polizia di stato e con il loro operato sono state vicine alle persone più fragili.
Hanno partecipato alla sfilata anche i “poliziotti ad honorem”: Giulio Ravetti in arte Mogol, l’infermiera di Bergamo Enza Anemolo, Don Antonio Coluccia e Valerio Catoia.
Un premio che in questa occasione è stato consegnato al giornalista televisivo Massimiliano Ossini.
Il capo della polizia Giannini ha espresso parole di stima e di riconoscenza nei confronti dell’associazione: «Giorno per giorno i suoi iscritti rinnovano l’impegno a mantenere viva la memoria e a trasferire alle nuove generazioni la conoscenza, la dedizione e l’attaccamento al servizio che hanno tutti gli appartenenti alle forze di polizia. È un legame, quello dei poliziotti con la propria amministrazione, che non si interrompe ma dura tutta una vita ed è contagioso anche per le famiglie dei poliziotti che sentono di appartenere a questa magnifica e gloriosa istituzione».
«L’impegno degli associati – ha continuato il capo della polizia Giannini – è orientato alla diffusione di un modello di società giusta, equa, a sostegno della fragilità e rispettosa delle diversità. Quando un’istituzione riesce a raccogliere energie e ad invogliare la partecipazione dei cittadini, è un’istituzione viva, sana, presente e in grado di essere un punto di riferimento per la comunità».
I poliziotti del reparto volo e del nucleo operativo centrale di sicurezza, (Nocs), hanno concluso l’evento con una esercitazione all’interno dello stadio. l
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