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Conceria pericolante, Comune paga i lavori per riaprire la strada e fa causa ai privati

Giacomo Pelfer
Conceria pericolante, Comune paga i lavori per riaprire la strada e fa causa ai privati

Ordinanze ignorate, subito il via al cantiere da 50mila euro poi l’azione legale nei confronti dei proprietari dell’ex Nobel

29 dicembre 2021
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Santa Croce. Cinquantamila euro di lavori e un mese e mezzo di cantiere, dopodiché via San Tommaso tornerà di nuovo percorribile ma solo a senso unico alternato.

L’amministrazione comunale di Santa Croce ha deciso di intervenire a proprie spese per mettere in sicurezza quel che resta dell’ex conceria Nobel. Dopo oltre un anno e mezzo di inerzia da parte dei proprietari, due ordinanze comunali e una serie di appelli caduti nel vuoto, la giunta ha approvato pochi giorni fa la delibera con la quale si dà il via libera agli uffici per l’affidamento diretto dei lavori, approvando il progetto di intervento redatto in questi mesi dallo studio Rima di Lucca.

«Una spesa che andremo a recuperare con un’azione legale – dice il vicesindaco Marco Baldacci – e che sarà sommata al costo sostenuto per la progettazione e all’occupazione di suolo pubblico derivante dalla chiusura della strada».

Da anni, del resto, le condizioni della conceria dismessa mettono in pericolo la sicurezza di auto e pedoni lungo via San Tommaso, nel tratto di fronte all’incrocio con via Tiziano, tanto che negli ultimi anni la strada era già stata interrotta per ben due volte.

L’ultima nell’estate 2020, dopo un sopralluogo dei vigili del fuoco, quando i proprietari furono costretti a intervenire andando ad alleggerire l’ala dell’edificio che guarda la carreggiata, rimuovendo infissi, grondaie e perfino un pezzo di copertura.

Dopo quei primi lavori, però, i proprietari avrebbero dovuto proseguire montando anche una copertura protettiva in lamiera e dei ponteggi. Strutture mai viste, che l’amministrazione è tornata a reclamare all’inizio del 2021 con un’ordinanza, alla quale i proprietari aveva risposto picche, spiegando in una lettera recapitata a luglio che non avrebbero eseguito ulteriori interventi.

Da qui la decisione del Comune di Santa Croce di chiudere le strada i primi di agosto, affidando poche settimane dopo l’incarico per la progettazione della messa in sicurezza.

«Vista l’inerzia dei proprietari che non si trovano d’accordo fra loro – spiega Baldacci – e alla luce della situazione di pericolo, non potevamo fare altrimenti».

I lavori, che gli uffici comunali santacrocesi affideranno in forma diretta entro i primi giorni del nuovo anno, prevedono innanzitutto la costruzione di una nuova copertura sulla parte di fabbricato che guarda via San Tommaso, per proteggere dall’acqua le travi in legno e il solaio del primo piano. Lungo i muri esterni, invece, saranno montati dei ponteggi di sostegno che permetteranno anche di rimuovere tutte le parti di intonaco che minacciano di cadere.

«I ponteggi saranno montati sia sulla facciata lungo la strada sia sui due lati perpendicolari ad essa – spiega il vicesindaco di Santa Croce sull’Arno – in particolare lungo il lato nord che guarda il condominio, dove è prevista anche la costruzione di una recinzione più solida per proteggere il resede dell’edificio».

Il ponteggio andrà tuttavia a rubare un po’ di spazio alla carreggiata di via San Tommaso. Per questo al termine dei lavori (la cui durata è stimata in un mese e mezzo) il tratto adiacente all’edificio dell’ex conceria Nobel sarà riaperto a senso unico alternato.

«È comunque un aspetto che valuteremo col comandate – aggiunge il vicesindaco Baldacci – . Per il futuro, invece, accogliamo positivamente la recente nomina di un nuovo amministratore giudiziale, che ci permetterà di avere almeno un referente certo con cui interloquire».

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