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Palio, corteo con meno figuranti e fuori dalle strette vie del centro storico

Marco Sabia

31 agosto 2021
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FUCECCHIO. Di tutti gli eventi che riguardano la settimana del Palio di Fucecchio, quello di più complessa attuazione è sicuramente la sfilata: migliaia di persone lungo le strade, oltre un migliaio di figuranti e una macchina organizzativa che mal si rapporta con la necessità di non creare assembramenti. Tuttavia gli organizzatori (il cda del Palio, insieme alle contrade) continuano a limare gli ultimi dettagli affinché la domenica mattina del 26 settembre ci sia un corteggio storico quanto più simile all’originale.

Ma come? Venerdì ci sarà un’ulteriore riunione tra cda e presidenti delle contrade, proprio per discutere della “rivisitazione” della sfilata. Si va però verso una modifica radicale del percorso, privilegiando le strade più larghe (e quindi escludendo quelle del centro storico alto). L’ipotesi al momento più credibile è questa: partenza alle 9 da piazza della Ferruzza, con disposizione dei figuranti in costume storico in via Marco Polo a debita distanza; il corteo proseguirà in viale Buozzi, via Landini Marchiani, tratto di strada che costeggia piazza Montanelli, via Sauro (interdetta al pubblico), via Roma, viale Gramsci e arrivo in Piazza Moro. Quindi la sfilata arriverà nel punto da cui di solito parte, nella piazza dove si tiene la fiera.

Ovviamente il pubblico dovrà rispettare le distanze e indossare la mascherina (almeno allo stato attuale dei protocolli anti-contagio). Ma non finisce qui, perché i singoli corteggi di contrada saranno meno corposi: minimo 30 figuranti, massimo 60. Le contrade da par loro stanno già da settimane facendo le prove con tamburini e sbandieratori e stanno anche lavorando sui temi di sfilata.

E contemporaneamente vanno avanti anche le riunioni per organizzare la tratta e le prove dei cavalli dei giorni successivi; la tratta si svolgerà non in piazza Montanelli, ma nella Buca del Palio. Presenti 2.500 persone, la metà della capienza solitamente concessa per l’ex cava d’argilla dove si corre il Palio di fine maggio (quest’anno di fine settembre). Le prove del giovedì e del venerdì saranno di fatto a porte chiuse, riservate soltanto ai gruppi stalla delle contrade e agli staff dei cavalli e dei fantini.

Anche per la corsa, la capienza sarà dimezzata a 2.500 ingressi: gli organizzatori individueranno dei settori e i biglietti saranno legati ad una specifica zona; non come fino al 2019, quando fondamentalmente pagando massimo 15 euro era possibile guardare la corsa da qualsiasi punto (esclusa l’area verde e la tribuna, che ha un biglietto a parte).

Manca meno di un mese e nonostante alcune polemiche per la presa di posizione di Querciola e Massarella (che non erano e non sono convinte di questa formula, sebbene comunque parteciperanno), l’ingranaggio Palio continua a girare. Decisiva sarà la trasmissione in streaming di tutti gli eventi, tenendo conto che alcuni (come la presentazione del cencio del martedì e la firma dei fantini del sabato mattina) saranno vietati al pubblico.

Marco Sabia

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