Il Pegaso d’oro per ricordare Enzo Catarsi

Il Pegaso d’oro per ricordare Enzo Catarsi

FIRENZE. «Una persona veramente importante che ha segnato con il suo costante, appassionato e innovativo lavoro sul campo, la cultura e l’organizzazione del sistema dei servizi educativi per l’infanzi...

13 settembre 2014
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FIRENZE. «Una persona veramente importante che ha segnato con il suo costante, appassionato e innovativo lavoro sul campo, la cultura e l’organizzazione del sistema dei servizi educativi per l’infanzia della Toscana». Ci sono testimonianze nella dittadica delle strutture educative empolesi, in quella della sua Valdera. Così il presidente della Regione Enrico Rossi ha ricordato, a un anno dalla sua scomparsa, Enzo Catarsi, nel corso ieri pomeriggio della cerimonia per il conferimento del Pegaso d’Oro alla sua memoria: «una figura di spicco nel campo pedagogico - ha detto Rossi - che attraverso una professione vissuta con passione, dignità, intelligenza e creatività, si è impegnato per tutta la vita a dare gambe concrete a quelle che erano le sue idee in materia di servizi alla prima infanzia».

A ricevere da Enrico Rossi il Pegaso d’Oro alla memoria, il figlio di Enzo Catarsi, Federico: «Per 29 anni - ha detto - sono stato testimone del lavoro e impegno che mio padre ha profuso nella materia che è stata la sua passione più che il suo lavoro. Ringrazio il presidente della Regione per questo riconoscimento, che mi rende estremamente orgoglioso, e tutti i collaboratori di mio padre che spero possano portare avanti quello che è stato il suo metodo e il suo stile». “Enzo Catarsi - ha ricordato da parte sua l’assessore regionale all’istruzione Emmanuele Bobbio - ha costruito quello che è l’attuale sistema d’infanzia della Toscana, nidi più scuole materne, punto di riferimento a livello europeo oltreché nazionale: la sua opera - ha proseguito - continuerà, è entrata nelle corde della Regione e di tutti gli operatori del sistema d’infanzia, che porteranno avanti il suo lavoro».

Gabriele Firmani

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