Il Tirreno

Pistoia

Serie D

La Pistoiese delle grandi firme s’arrende al cuore della Zenith

di Stefano Baccelli
Gli arancioni sotto la curva, i giocatori ospiti esultano (foto Nucci)
Gli arancioni sotto la curva, i giocatori ospiti esultano (foto Nucci)

Il mister degli arancioni Villa: «Abbiamo sbagliato tanto, più per la testa che per le gambe»

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PISTOIESE. La Pistoiese ha perso, ha vinto una Zenith, brava, cinica e coraggiosa. Questa la sintesi del derby di sabato 12 aprile al Melani. L’artigianato di qualità ha superato con merito la squadra grandi firme. Basta il gran gol di Cellai al 21’ del primo tempo per regalare 3 punti di platino agli ospiti. Per il club (assenti i proprietari Iorio e Turci) parla nel dopo gara l’ad Fabio Fondatori: «La prestazione è stata inferiore agli investimenti, chiedo scusa a nome della proprietà. Complimenti all’umiltà della Zenith. Vogliamo vincere i playoff. Poi faremo i conti a giugno». Con la sconfitta di ieri c’è stato pure l’aggancio della quinta, ovvero Lentigione, a quota 58.

Al settimo cielo mister Settesoldi. Siamo ancora vivi, sembra dire, poi pensa alla possibile penalizzazione: «Giovedì non c’è stata la sentenza può darsi che siano emersi elementi a noi favorevoli». Poi, la partita: «Abbiamo superato con merito una grande squadra». Non si nasconde mister Villa. «Tutta la squadra è stata al di sotto. Il gol ci ha tolto delle sicurezze. Abbiamo sbagliato tanto, più per la testa che per le gambe».

Ultima annotazione, il pubblico: alla fine si sono uditi dei fischi, ma nessuna contestazione nel breve faccia a faccia, solo incitamenti a non mollare. Il patrimonio di credibilità al momento è impermeabile anche alle situazioni avverse. Giovedì gli arancioni giocheranno sul terreno della capolista Forlì.

La partita

Tornando alla partita, dopo una fase di studio il primo squillo è arancione: al 16’ Pupeschi in acrobazia strozza in gola l’esultanza della Nord togliendo dalla linea una conclusione di testa di Pinzauti. Tre minuti dopo una legnata di collo pieno di Simeri, imbeccato in area da Bertolo, sibila fuori di un nulla. Al 21’ la svolta: la Zenith recupera la palla in pressing su Khamoud, che reclama un fallo; la sfera raggiunge Falteri, che dalle destra serve una deliziosa palla sul fronte opposto a Cellai, il quale con un gran movimento beffa Tofanari presentandosi al tiro nella posizione ideale per battere imparabilmente Cecchini. La Pistoiese accusa il colpo.

Al 35’ lo sgusciante Falteri conquista una punizione dal limite e quasi la trasforma: la traversa salva Cecchini. All’ultimo minuto buona chance per Simeri: parata e doppia occasione per Nistri e Cellai con gol che sembravano fatti. Nella ripresa tarda ad accendersi la Pistoiese, se non nel forcing finale in cui (all’80’) si vede negare il pari da una gran parata di Brunelli su Greselin, e, al 90’, quando protesta per un presunto atterramento in mischia ai danni di Boccia in area. Nei 5’ di recupero è uno spettacolo vedere la Zenith difendersi con ordine, perizia e tanto cuore.

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