Il Tirreno

Pistoia

Calcio: Serie D

Pistoiese-Ravenna sarà uno scontro tra due proprietà molto ambiziose

di Stefano Baccelli
Sergio Iorio insieme al tecnico Giacomarro
Sergio Iorio insieme al tecnico Giacomarro

Sia Iorio che Cipriani non hanno lesinato proclami: la parola al campo

26 settembre 2024
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PISTOIA. Il conto alla rovescia è iniziato: domenica allo Stadio Melani va in scena la partita dell’anno: Pistoiese-Ravenna. Sfida tra una decaduta come il Ravenna e una miracolata come la squadra arancione. La Pistoiese racconta di un uomo, Sergio Iorio, che dopo essere passato di qui da bambino ed aver fatto una enorme fortuna altrove ha voluto prendere la guida dell’Olandesina. Ci provava da qualche anno, purtroppo è arrivato quando tutto era già finito. Il resto è cosa nota. Ha investito sul brand FC Pistoiese, nato nel 2024 dopo vari passaggi federali e poi ha acquisito il nome “Pistoiese” dal curatore fallimentare e preso la categoria che sul campo sarebbe spettata alla vicina Aglianese. Una sorta di operazione di ingegneria esattamente come il titolo accademico dell’imprenditore trapiantato a Genova.

Tuttavia i precedenti tra arancioni di Pistoia e giallorossi di Ravenna, raccontano che quella di domenica sarà la sfida numero 45, con un bilancio quasi di parità: 14 vittorie a 13 in favore della Pistoiese. Vicenda curiosa anche quella che ha portato alla presidenza del Ravenna Ignazio Cipriani un giovane magnate (35 anni) che come Iorio risiedeva da una vita altrove. «Sono cresciuto con una profonda passione per il calcio – ha dichiarato al suo arrivo – e nonostante i miei 24 anni trascorsi a New York, Ravenna è rimasta la città del mio cuore. Mi impegnerò per portare la squadra e Ravenna in Serie A». Come si vede dichiarazioni non troppo dissimili a quanto espresso a Pistoia dal patron orange. E anche Cipriani ha inteso avvalersi di nomi noti nel calcio: nel suo caso Ariedo Braida e Davide Mandorlini. Il proprietario e presidente del Ravenna è nipote di Giuseppe Cipriani, fondatore del celebre Harry’s Bar di Venezia e figlio di Eleonora Gardini, la primogenita di Raul.

Il giovane imprenditore per il progetto Ravenna ha deciso di stabilirsi nel capoluogo romagnolo. Con lui è sbarcato in Romagna anche un fondo di investimento, quello creato da Niccoló Maisto, che sarà rappresentato nel club da Mattia Baldassarre, nuovo amministratore delegato. Maisto fu fondatore di Faceit. Si tratta di una piattaforma di gaming venduta un anno fa al fondo sovrano saudita PIF. Questa premessa racconta seppur sommariamente la forza economica e ambizioni delle novelle proprietà di Pistoiese e Ravenna e anche le pressioni che porta con sé lo scontro diretto. Sarà intanto una gara di quelle che fanno felici i cassieri. Da Ravenna (in cui ben 2 mila persone hanno sottoscritto l’abbonamento) potrebbero arrivare in mille, mentre la Pistoiese potrebbe raggiungere quasi il doppio, visto che 1.300 spettatori (tra cui 650 abbonati) ci furono contro la Cittadella Vis Modena, squadra di quartiere.

Sarà interessante anche lo spettacolo che le due tifoserie, alla pari speranzose, sapranno regalare. Entrando negli aspetti tecnici va registrato che la Pistoiese potrà contare su ben due novità: si tratta di Lorenzo Pinzauti e Giuseppe Lauria. Non è detto che siano mandati in campo dal primo minuto. Più possibilità per il primo, visto che mister Giacomarro si è dichiarato non del tutto soddisfatto delle prove fornite fin qui dagli attaccanti. Il secondo è un rebus: fermo dal maggio scorso entra in una rosa in cui figurano altri quattro mediani di ruolo: Tanasa, Caponi, Grilli e infine Lollo.

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