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La nuova Aglianese si presenta

di Stefano Baccelli
La nuova dirigenza neroverde Mazzetti è il secondo da destra. Al centro il sindaco Benesperi
La nuova dirigenza neroverde Mazzetti è il secondo da destra. Al centro il sindaco Benesperi

Lorenzo Mazzetti presidente della società, gli altri soci sono Antonini, Felci e Vezzani. «Ripartiamo dalla Prima Categoria, l’obiettivo è avvicinare il paese ai colori neroverdi»

06 giugno 2024
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AGLIANA. Un quartetto di amici affiatati ha preso il toro per le corna e “rifondato” l’Aglianese calcio. Lorenzo Mazzetti, Matteo Antonini, Luca Felci e Nicola Vezzani si dividono in parti uguali le quote societarie del nuovo sodalizio che nasce dalle ceneri di Amici Miei (squadra che militava in Prima Categoria).

Martedì era stata mostrata in pompa magna la nuova Pistoiese, molto più prosaicamente ma con fierezza è andato in scena ieri l’orgoglio aglianese. È l’effetto indiretto del disastro sportivo della Pistoiese. Sede dell’evento, storico come quello di Pistoia, è stata la sala consiglio del comune di Agliana alla presenza del sindaco Luca Benesperi. «È il male minore. Abbiamo evitato la ripartenza dalla Terza Categoria. Sono amareggiato per la perdita della serie D, ma contento che questo sia un progetto tutto aglianese. La gente che viene da fuori non dà futuro e lo abbiamo visto – dice il primo cittadino, che rincara la dose – Mi si accusa di avere favorito il sindaco di Pistoia, che è dello stesso colore politico, invece ho lottato per il bene di Agliana e dell’Aglianese e per dar vita ad un nuovo corso».

La ferita è ancora fresca, solo il tempo e le idee dei “magnifici quattro” potranno rimarginarla. «Negli anni scorsi – esordisce il presidente Lorenzo Mazzetti – ci hanno corteggiati per portare il titolo sia a Montemurlo che a Montale, ma noi siamo restati qui ed Agliana. Abbiamo avuto a cuore il bene comune accettando la sfida di diventare Aglianese. Vogliamo creare qualcosa che parli al futuro di Agliana e vogliamo unire tutte le frazioni. Chiediamo forza e unione dagli sportivi. Dai piccoli ai grandi uniti sotto la bandiera neroverde. Vogliamo fare bene. E riempire lo stadio e lasciare un domani una società robusta e organizzata». Prende poi la parola Felci: «Per noi è un onore e un onere. Siamo nel calcio dal 2010 arrivando fino alla Promozione. Vogliamo creare una realtà importante e restituire ad Agliana una centralità e far cresce il senso di appartenenza». Il microfono passa a Vezzani: «Viviamo Agliana in maniera importante e vogliamo promuovere i nostri valori attraverso l’Aglianese, che fin da piccoli abbiamo considerato un simbolo del paese. Dalla prima squadra al settore giovanile era temuta e vogliamo che torni tali. Non vogliamo fare proclami ma chiedere pazienza. Ringraziamo per l’accoglienza e il rispetto.

Per il settore giovanile l’obiettivo è quello di attrarre i giovani. Saranno organizzati incontri con i genitori e continueremo i confronti con l’Academy Aglianese. L’atto dal notaio sarà sottoscritto tra pochi giorni. Il nome sarà Aglianese. È prevista una crescita graduale e ben programmata. Intanto è stato richiamato l’allenatore dei miracoli, Mirko Matteoni.

Tra le iniziative più stimolanti quello di organizzare eventi collaterali i giorni delle partite in modo da far diventare la partita un momento di festa per bambini e famiglie».


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