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Pistoia

Pistoiese, da domani riprendono gli allenamenti in vista di Budrio

di Stefano Baccelli
Un’azione del derby con l’Aglianese (foto Nucci)
Un’azione del derby con l’Aglianese (foto Nucci)

Serie D, domenica 18 febbraio si torna in campo con la trasferta in Emilia

12 febbraio 2024
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PISTOIA. Ieri la Pistoiese ha vissuto una domenica senza calcio e da domani inizia la settimana di avvicinamento allo scontro salvezza a Budrio contro il Mezzolara che si annuncia come un vero e proprio crocevia della stagione.

Dopo la sgambata amichevole di sabato a Chiazzano contro la Sangiovannese, in cui Carannante e soci hanno subito l’ennesima sconfitta (0-2 e anche un palo dei valdarnesi sullo 0-0) si torna a parlare di calcio che vale i tre punti. Vincendo la partita in terra emiliana i baldi giovanotti di Gabriele Parigi oltre a raggiungere finalmente la soglia psicologica dei 30 punti (rimasta una chimera nei cinque turni fino ad ora disputati nel girone di ritorno) inguaierebbero assai la truppa allenata dal brasiliano Romulo Togni che lo scorso 23 novembre è subentrato a Michele Nesi. Gli emiliani occupano infatti il penultimo posto della graduatoria con soli 15 punti messi a referto, uno dei quali conquistato a Pistoia. Quel pareggio al Melani dello scorso 15 ottobre fece masticare molto amaro mister Consonni e creò mugugni nella tifoseria. C’è da dire che il Mezzolara ha in passato creato problemi agli arancioni. Nella scorsa stagione a Budrio ci fu un risultato ad occhiali nella seconda giornata di campionato, che provocò i primi scricchiolii alla panchina di Emmanuele Cascione. Andò meglio a Consonni visto che al ritorno la Pistoiese vinse 2-1, anche se gli ospiti avevano messo paura a Capone e compagni andando il vantaggio nel primo tempo con Dell’Osso.

Andò addirittura peggio “nell’altra vita”, ovvero nella serie D dell’era Ferrari. I quatto incontri disputati agli albori degli anni dieci videro due pareggi a Budrio e altrettante sconfitte della Pistoiese al Melani (2-3 nel 2011/12 e 1-2 nel 2012/13). Molto interessante ricordare i due pareggi a Budrio degli stessi anni. Quello del 30 ottobre 2011 costò la panchina a Birindelli, a cui la giornata successiva subentrò Indiani e quello 2 marzo 2013 che invece restituì la voglia da allenare a Massimo Morgia che l’anno dopo riportò l’Olandesina nei professionisti.

Dopo questa immersione nel passato eccoci al presente. Parigi avrà non pochi rebus da risolvere, primo fra tutti quello in difesa, per sua stessa ammissione. E anche i numeri parlano chiaro (12 reti subite nelle cinque gare del girone di ritorno). Sabato è stato annunciato un rinforzo: il centrale difensivo Gabriele Simone Masi, un ragazzone italocanadese di un metro e novanta del 2002 con un paio di stagioni nei campionati minori americani. Era qui da alcune settimane e quindi l’allenatore potrebbe prenderlo in considerazione. L’alternativa più probabile è l’arretramento di Carrannante, uomo di maggior talento in rosa, sulla linea dei difensori per rinvigorire il motto prima non prenderle.

Va detto che la Pistoiese di Parigi ha avuto già modo di ricevere elogi per il bel gioco, purtroppo non per i risultati. La partita di Budrio preannuncia buone notizie solo se gli arancioni saranno meno belli e più concreti. C’è da dare seguito all’avvio strepitoso della partita casalinga contro la Sammaurese e soprattutto alle due precedenti trasferte. Sia a San Marino che a Carpi gli orange hanno sfiorato due volte il blitz arrendendosi alla distanza. In ogni caso la squadra si mostrata più in palla in trasferta che in casa pur incontrando squadre di vertice.

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