Il Tirreno

MONTECATINI.  Sono giorni roventi per la Montecatini dei canestri. Gema si sta adoperando per poter disputare la serie B, i titoli in vendita non mancano ma l’art. 180 comma 2 lett. a) del regolamento organico Fip impedisce alla società presieduta da Giampiero Cardelli di comprare un titolo a Montecatini (diverso sarebbe se cambiasse sede), Comune in cui c’è un’affiliata partecipante allo stesso campionato, gli Herons. Tuttavia le disposizioni federali non sono una scienza esatta e Gema, confidando magari che i trascorsi e i contatti di Cardelli in Lega diano qualche frutto, spera in una deroga. In questo contesto un eventuale assenso degli Herons ad un’altra stagione di coesistenza nella stessa categoria sgombrerebbe il campo al Consiglio federale Fip, che non avrebbe problemi a riconoscere la deroga all’art. 180. Invece il club di Andrea Luchi pare del tutto contrario a quest’eventualità, a tal punto da rendersi pronto a presentare ricorso al Tar rispetto ad una delibera con cui la Fip ammettesse Gema alla B. Fatto che funge da deterrente all’accoglimento della stessa deroga. Entro il 7 luglio Gema dovrebbe presentare richiesta di attribuzione del titolo sportivo (Stella Azzurra Roma ne vende due, il costo tra i 20 e i 30 mila euro). In tutto questo, alcuni volti del club che ha perso la finale playoff di C Gold starebbero pensando con Alessandro Lulli di Gema di fondare un sodalizio distinto da quello esistente, gravato da qualche problema di debiti. Nel frattempo la società giovanile Montecatiniterme Basket Junior è in odore di accordo con gli Herons, che parallelamente si stanno muovendo anche sul mercato. Il primo obiettivo sarebbe riportare a Montecatini il termale doc Nicola Natali, che cominciò la propria carriera senior vestendo rossoblù dal 2005 al 2009 tra Legadue e A Dilettanti. Figlio dello storico dirigente Gino e ala classe ‘88 reduce da 11 campionati di fila tra serie A e A2 (quest’anno a Forlì), sarebbe un innesto coi fiocchi per i Barsotti boys. Colpo per il campo, ma forse in prospettiva anche per la scrivania, visto gli studi in scienze manageriali dello sport.

© RIPRODUZIONE RISERVATA