Pistoia, negozio chiude dopo 36 anni: a San Marcello finisce l’era de “Le Orme” – «Vittime di una guerra tra poveri»
La decisione sofferta di Marcella Masoni, figlia di Marcello: l’uomo che da Viareggio nel 1989 decise di scommettere sulla montagna Pistoiese: «Pronta a reinventarmi, ma così non ce la faccio più»
SAN MARCELLO PISTOIESE. A fine novembre 2025 la saracinesca si abbasserà su uno degli esercizi commerciali storici di San Marcello. Dopo 36 anni di attività, prima con il padre Marcello Masoni e poi con la figlia Marcella, il negozio di scarpe, che nacque con il nome “Le Orme” e negli ultimi anni cambiò in “Le impronte calzature”, non aprirà più la porta per accogliere i clienti.
La decisione di Marcella Masoni
Marcella ci ha provato con tutte le sue forze e le sue speranze a proseguire la strada del padre, deceduto pochi anni fa. Ma le tasse, un paese, San Marcello, che è sempre meno attrattivo e «una guerra tra poveri», come l'ha definita lei stessa, causata dalla libertà di avere le licenze, non ha dato spazio a ripensamenti se proseguire o meno con l'attività. E Marcella Masoni, il primo dicembre, si rimetterà in gioco, sotto il punto di vista professionale, cercando un nuovo lavoro e nuove prospettive.
Le difficoltà del commercio locale
«È sempre più difficile mandare avanti oggi giorno un'attività commerciale – spiega la nostra protagonista – e io per alcuni anni ho provato a mandare avanti l'attività di mio padre, perché, come è stato lui, anche io sono affezionata a questa montagna. Però dobbiamo guardare anche in faccia la realtà e tra affitto, tasse, e San Marcello che, secondo il mio punto di vista, è sempre meno attrattivo per richiamare una clientela da fuori, mi sono trovata costretta a prendere questa decisione». Poi aggiunge. «Ho notato che con il fatto che le licenze sono liberi tutti vendiamo tutto e il paese è piccolo. Sembra di assistere a una guerra tra poveri. Ho preso questa decisione che per me è davvero sofferta. Anzi, addirittura la interpreto come un fallimento, perché io ci credevo molto e invece mi sono dovuta ricredere».
La storia di Marcello Masoni
Il primo negozio che suo padre Marcello aprì a San Marcello, fu nel 1989. Lui “uomo di mare” essendo di Viareggio, amò da subito la montagna pistoiese e, forte di un mestiere che aveva imparato negli anni precedenti, aprì un negozio di scarpe. Tutti lo conoscevano, e tutti lo ricordano sia per la sua professionalità, ma anche per essere sempre stato un uomo buono, amante dello scherzo e sempre col sorriso.
Un tassello dell’economia sanarcellina
Marcello prima e poi la figlia, sono una tessera di un mosaico dell'economia sanmarcellina molto importante, anche con idee nuove e anticipatore sui tempi tanto che «mio padre – ricorda la figlia – fu il primo in zona ad aprire anche di domenica». In questi giorni il negozio di scarpe è aperto perché Marcella cerca di svuotare il magazzino.
La chiusura e il futuro
«A fine mese –spiega – devo rendere i locali al proprietario e quindi cerco di smaltire la merce che mi è rimasta, anche a prezzi favorevoli». E il futuro? «Mi rimetto in gioco. Ancora non so come e in quale settore. Me la cavo in diverse mansioni. Quindi cerco un'opportunità per iniziare un nuovo percorso». Marcella desidera ringraziare tutta la clientela che in questi anni ha avuto modo di incontrare salutandola con il sorriso e la gentilezza che l'hanno sempre contraddistinta.
