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Il progetto

Palazzetto nell’area Pallavicini: entro fine anno il bando di gara

di Lorenzo Carducci
Il rendering del futuro palazzetto Maltinti
Il rendering del futuro palazzetto Maltinti

La giunta ha approvato il progetto definitivo: costo dell’opera 16,2 milioni

25 settembre 2024
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PISTOIA. Un altro passo importante per il nuovo palazzetto in area Pallavicini. Sei mesi dopo il finanziamento di 15 milioni di euro da parte della Regione nell’ambito del Fondo di sviluppo e coesione 2021-2027, in questi giorni la giunta comunale guidata dal sindaco Alessandro Tomasi ha approvato il progetto definitivo per la costruzione dell’impianto polivalente da 1.178 spettatori di capienza e che verrà intitolato al compianto presidente di Pistoiese e Pistoia Basket Roberto Maltinti.

L’obiettivo è di andare a gara entro la fine dell’anno: l’appalto sarà integrato e quindi – come successo ad esempio per il centro sportivo Legno Rosso di Capostrada – composto sia dalla progettazione esecutiva che dai lavori, che se tutto andrà secondo i piani avranno inizio nel 2026. Il quadro economico è di 16,2 milioni di euro, di cui 14,2 milioni di lavori.

Oltre a calcio a 5 (competizioni nazionali), basket (esclusi i primi due campionati maschili), pallavolo (fino alla serie A2) e manifestazioni regionali e nazionali di altri sport olimpici, è stato concepito un PalaMaltinti dalle dimensioni più ampie di quelle calcolate inizialmente, in modo da poter ospitare anche la disciplina del pattinaggio artistico (gare nazionali e internazionali) e il tennis. Ma a leggere dal progetto – per cui il Comune si è rivolto a diversi professionisti avvalendosi anche di un finanziamento di 100mila euro della Fondazione Caript – quello che sorgerà nell’area a sud di via Sestini, vicino a Panorama, sarà uno spazio fruibile a 360 gradi sia all’interno che all’esterno.

L’edificio sarà suddiviso strutturalmente e funzionalmente in tre sezioni: quella centrale che contiene il campo di gioco e le due laterali a doppio livello, che ospiteranno la sala attrezzi, la sala polivalente per le manifestazioni e le attività sportive amatoriali, gli spogliatoi (atleti ed arbitri) il bar (dotato di cucina), la biglietteria, la sala stampa, locali tecnici, l’infermeria e i servizi attrezzati. In particolare al primo piano si troveranno la palestra, ulteriori spogliatoi (atleti ed arbitri) con i relativi servizi, la sala stampa ed il secondo piano del bar.

Questo livello sarà caratterizzato da ampie zone relax situate alle spalle delle tribune, con ampio affaccio. Il progetto prevede inoltre la possibilità di accedere alla terrazza scoperta, solo nel lato est, dove sarà possibile svolgere alcune attività ludico sportive all’aperto come ping pong e biliardino, in collegamento con il servizio bar.

L’intero impianto sarà realizzato e attrezzato in modo da risultare accessibile da parte degli utenti con disabilità. In chiave anche di riqualificazione del quartiere, sono state progettate anche le aree esterne al palazzetto: due campetti, uno di calcetto e l’altro polivalente, da basket e pallavolo ma non solo, spazi ricreativi con giochi per bambini, zona arrampicata, spazi per il fitness, il tutto collegato da appositi percorsi all’interno del verde strutturato a “L”, utile a schermare l’edificio e a valorizzare ancora di più la vocazione aggregativa del luogo.

A nord della struttura si trovano poi le aree di sosta, in corrispondenza con la ciclovia.

Un altro aspetto chiave è la sostenibilità dell’impianto: i pannelli fotovoltaici consentiranno di coprire circa il 65% dei consumi di energia elettrica per la produzione di acqua calda e per il riscaldamento. Caratteristico l’involucro “a doppia pelle” pensato attorno all’impianto, anche come giusto filtro per la luce solare. L’areazione infine è garantita in tutti i locali.

Un impianto che per l’amministrazione comunale è indispensabile per «riqualificare il quartiere e di soddisfare il fabbisogno di impianti sportivi della città» si legge nella delibera di approvazione del progetto definitivo, nonché «un importante punto di riferimento e polo di attrazione per lo sport pistoiese e per l'intera collettività, al servizio di tutti gli sport, delle scuole, degli eventi sportivi, sociali e aggregativi».

Di tutto altro avviso l’opposizione, che ha sempre contestato l'inserimento di quest’opera, di certo non a basso costo, tra le priorità di Pistoia.


 

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