Pistoia, scale demolite per far posto alla rotonda: monta la polemica
L’assessore: abbiamo avuto il via libera dalla Sovrintendenza, non ci sono vincoli. Dal progetto delle ciclabili rimaste delle risorse che abbiamo usato per l’incrocio
PISTOIA. «Non abbiamo tolto un posto auto né tagliato un albero. Le scale? Sono di epoca molto posteriore rispetto alla villa. E non vincolate dalle Belle Arti». Questa la premessa di Alessio Bartolomei, assessore alla viabilità e alla protezione civile, alle polemiche social seguite alla distruzione della scalinata esterna di villa Baldi Papini, in via dei Pappagalli.
Una premessa che gli serve per spiegare come e perché il Comune abbia scelto di far partire i lavori per la ciclabile su entrambi i lati di viale Matteotti (all’incrocio con Porta San Marco e all’incrocio semaforico con via dei Pappagalli) a distanza di pochi giorni. E per placare le polemiche seguite alla pubblicazione delle foto della bella scalinata esterna ridotta a un cumulo di pietre e terra, nel cantiere allestito dalla ditta che si sta occupando dei lavori.
Al posto del semaforo sorgerà una rotonda. Nella zona nord - ovest della città, quello tra via dei Pappagalli e via del Villone è uno snodo fondamentale della circolazione cittadina, dove confluiscono il traffico da e per viale Matteotti, piazza San Francesco, la zona degli impianti sportivi e dei parchi, nonché il collegamento con il raccordo di viale Europa e con la tangenziale ovest. I lavori permetteranno di eliminare l’attuale semaforo, particolarmente poco apprezzato (per usare un eufemismo) dai tanti che si trovano a passare da lì, vuoi per i tempi di attesa lunghi, vuoi - nel caso degli automobilisti più indisciplinati - per la presenza del T-red.
Mezzo milione di euro in un progetto complessivo legato alla realtà delle piste ciclopedonali, che da via Valdibrana (dove il cantiere è in corso) e via del Villone (da via Donatori del sangue fino a villa Baldi Papini) passando dal parco della Rana, collegherà piazza Oplà al centro storico.
Del lotto complessivo faranno parte anche l’adeguamento dell’illuminazione pubblica e l’installazione di impianti di videosorveglianza, ma anche l’abbattimento delle barriere architettoniche nell’area di fronte a villa Baldi Papini.
La villa era nata come casa di residenza di campagna dei Pappagalli, una tra le famiglie pistoiesi più importanti dell’epoca, vicina al potere mediceo, intorno agli inizi del 1500. «Le scale esterne – precisa Bartolomei – sono molto successive. Non vincolate dalle Belle Arti. La Sovrintendenza non ha opposto alcun diniego. Le abbiamo tolte perché rappresentano una barriera architettonica. Un invalido di là non ci passa, una volta pronta la rotonda. Invece così avremo marciapiede, pista ciclabile e delle nuove scale, ma della larghezza minima consentita dalla legge, circa un metro e dieci». Quelle appena demolite erano larghe due metri e dieci.
In tutto il territorio di Pistoia il Comune ha attualmente aperti una cinquantina di cantieri. «Non è una perversa decisione dell’ente locale – ripete Bartolomei – per rendere più disagevole la vita ai cittadini. I lavori sono ravvicinati o in contemporanea perché i progetti devono essere finiti e collaudati entro il 31 dicembre 2026, pena la perdita dei finanziamenti del Pnnr a cui sono legati». Soldi per la mobilità sostenibile concessi se le piste ciclabili vedranno la luce entro la fine del prossimo anno. «Nello specifico – spiega l’assessore – 475mila euro, di cui 150mila dal Ministero delle Infrastrutture e 325mila dal Comune. Nelle more del progetto per la ciclabile abbiamo visto che avanzavano dei soldi e abbiamo deciso di spenderli per la realizzazione della rotatoria all’incrocio tra via dei Pappagalli, via del Villone e via dei Macelli».
La conclusione di questo intervento è prevista tra un mese, mentre i lavori della ciclabile tra San Marco e viale Matteotti dovrebbero concludersi entro il 15 settembre. «Non ci saranno grossi disagi alla riapertura delle scuole», sostiene l’assessore.
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