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Quarrata, 138 milioni per mettere in sicurezza post-alluvione: i 7 interventi da fare

Quarrata, 138 milioni per mettere in sicurezza post-alluvione: i 7 interventi da fare

Il rischio idraulico incombe sui cittadini del territorio

11 luglio 2024
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QUARRATA. Una pioggia di euro in estate per mitigare i rischi della pioggia d’autunno. Comune di Quarrata e Consorzio di bonifica Medio Valdarno hanno illustrato gli interventi sul territorio già conclusi e quelli ancora da portare a termine. Dopo un primo intervento di emergenza di 224mila euro per sanare le ferite più grandi lasciate dall’alluvione dello scorso novembre, i deu enti hanno provveduto a individuare altri 7 interventi di primaria importanza, dal costo complessivo di un milione e 700mila euro, che sono già stati quasi tutti terminati.

L’esborso maggiore, di ben 138 milioni di euro, è però da prevedersi per 17 progetti di vitale importanza per la mitigazione del rischio idraulico nel Comune di Quarrata. Si tratta di criticità individuate dal Consorzio di Bonifica per le quali però mancano ancora i finanziamenti. Per questi interventi, si prevedono quindi tempi piuttosto lunghi.

Con il primo stanziamento di 224mila euro fu ripristinato l’argine del torrente Stella in località Ponte Torto, a Catena, si procedette con la ricostruzione dell’argine del rio di Lucciano e alla rimozione di un ponticino crollato sul torrente Impialla. Gli altri interventi riguardarono la rimozione dei detriti alle “bocche tarate” del torrente Fermulla e alla riparazione dei fontanazzi sul torrente Senice.

Fra i lavori affrontati in un secondo momento, gran parte dei quali non ancora ultimati e dal costo complessivo di un milione e 700mila euro, che dovrebbero consentire ai quarratini di affrontare un autunno senza patemi, ci sono la manutenzione della cassa di espansione dell’Ombroncello, a Barba, il rifacimento definitivo di un ampio tratto dell’argine dello Stella a Ponte Torto, la ricostruzione degli argini lungo il torrente Morione a Palaie, tra via Fornaciai e via Europa.

Vanno a completare questo lotto di lavori essenziali da terminare entro fine ottobre, il ripristino dell’intero tratto dell’argine dello Stella oltre Ponte Torto, la ricostruzione delle scarpate del Fermulla a monte e di tutto il rio Barberoni, la ricucitura dell’argine del fosso Cigarello e la riparazione degli argini dei fossi Impialla, Santonuovo e Buscione, che sono affluenti dello Stella.

I progetti da finanziare

I tasti dolenti, o almeno i più onerosi, si hanno nei 17 progetti ancora da finanziare che dovranno ridurre il più possibile il rischio di alluvioni nel Comune di Quarrata. L’auspicio è che i 138 milioni necessari siano trovati quanto prima, come ha affermato il direttore generale del Consorzio Medio Valdarno, l’ingegnere Iacopo Manetti: «Si tratta di interventi necessari che dovranno ottenere il disco verde sia per la progettazione che per il finanziamento. In molti casi, si tratta però di interventi a lungo termine perché la loro realizzazione presuppone degli espropri. Fatto questo che fa dilatare notevolmente i tempi. I principali punti su cui si dovrà intervenire sono l’intero letto del torrente Fermulla (costo previsto solo per questo, 6 milioni) e i tratti collinari dei torrenti Falchereto, Impialla, Savo e Morione (anche qui con un costo di 6 milioni di euro). Altro intervento decisivo sarà l’ampliamento della cassa di espansione della Querciola, che servirà a mettere in sicurezza l’area compresa fra Olmi, Casini e Galigana. In questo caso la spesa prevista sarà di 4 milioni e mezzo di euro».

Sulla necessità di intervenire sul reticolo minore ha focalizzato la sua attenzione l’assessore al rischio idraulico Patrizio Mearelli: «Ci sono dei corsi d’acqua del reticolo minore che la Regione ha classificato di pertinenza del Consorzio mentre, degli altri fossi, la manutenzione spetta ai proprietari dei terreni. Occorre quindi una concertazione fra le parti per poter raggiungere l’obiettivo della sicurezza».l

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