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Pistoia, un nuovo bando Asl per i medici di famiglia: ci sono 15 posti vacanti

di Tiziana Gori
Pistoia, un nuovo bando Asl per i medici di famiglia: ci sono 15 posti vacanti<br type="_moz" />

Nessun laureato presente nella graduatoria regionale accetta l’incarico

11 luglio 2024
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PISTOIA. La priorità è tamponare la situazione di disagio che si è venuta a creare a Masotti, con il pensionamento del dottor Caputo e la richiesta di trasferimento in Valdinievole della dottoressa Sorrentino (che dovrebbe avvenire a settembre).

«Abbiamo necessità di emettere un bando a tempo determinato – spiega Daniele Mannelli, direttore di struttura operativa complessa dell’Asl Toscana Centro – per trovare intanto una soluzione a questo problema. Poi valuteremo la situazione complessiva e se, in attesa dell’esito del bando per posti a tempo indeterminato riservato ai laureati nazionali, sarà necessario alzare il massimale in alcune zone».

Il ridimensionamento

Un massimale che è a 1.800 pazienti a Quarrata e in alcuni comuni della Valdinievole, e che è stato innalzato a 1.600 pazienti per medico di famiglia a Pistoia, dopo che nessuno medico ha accettato di sostituire due pensionamenti di fine 2023.

La situazione è drammatica, è inutile nasconderselo. Sono cambiate tante cose in pochi anni, e le cause sono molteplici. L’aspetto positivo, spiega Mannelli, è che i pensionamenti massivi dei dottori prossimi ai 70 anni subiranno un drastico ridimensionamento a partire dal 2026.

La notizia meno confortante, invece, è che nessuno vuole accettare ambulatori in luoghi che ritiene disagevoli. E, attenzione, disagevole non è solo l’ambulatorio a tempo indeterminato in montagna: «Non accettano, come dimostra l’esito del bando regionale di marzo, nemmeno la convenzione a Pistoia centro. L’unica zona che non ha problemi di medici di famiglia è quella di Firenze centro». Su tante problematiche inerenti la sanità territoriale dovrà intervenire la politica, se riterrà - a livello nazionale prima ancora che locale - che la sanità meriti ancora di restare pubblica in Italia.

Dove ci sono le mancanze

A livello locale, l’Azienda sanitaria cerca di “tamponare” le falle che via via si creano. E la falla attuale si chiama Masotti, dove la polemica divampa da settimane e dove è partita una raccolta firme per chiedere che gli anziani non siano costretti a lunghi spostamenti per andare dal medico. «Ogni marzo l’Asl determina il fabbisogno annuale di nuove convenzioni e la prima ricerca è dalla graduatoria regionale. Nessuno ha accettato la nostra provincia». Risultano carenze ad Abetone, Cutigliano San Marcello, Marliana, Piteglio (un medico), Pistoia (sei posti di cui uno con vincolo a Sambuca) Agliana (due), Montale (due), Quarrata (quattro). A settembre ci sarà il bando per posti a tempo indeterminato aperto alle graduatorie nazionali. Poi si passerà ai medici corsisti. Intanto si prova con un bando a tempo determinato che, ricorda Mannelli, avrebbe durata annuale: «In prima battuta cerchiamo medici che hanno frequentato la scuola di formazione in medicina generale. Se nessuno si presenterà apriremo ai laureati in medicina - chirurgia».l

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