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Pistoia

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«Dacci i soldi se vuoi vivere», a Pistoia anziani rapinati in casa: in quattro davanti al giudice per il doppio colpo

di Massimo Donati
«Dacci i soldi se vuoi vivere», a Pistoia anziani rapinati in casa: in quattro davanti al giudice per il doppio colpo

Le indagini del nucleo investigativo dei carabinieri partite dalle intercettazioni sui furti di piante avvenuti nei vivai di Pistoia, che riguardavano anche uno dei presunti componenti della banda

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PISTOIA. «Muoviti, dacci oro e soldi. Se vuoi restare viva fai veloce». E dopo aver malmenato e rapinato l’ottantenne pensionata nel cuore della notte, a Chiesina Montalese, dopo appena mezz’ora avevano colpito di nuovo, questa volta in un’abitazione di un’altra frazione di Pistoia, Le Querci, dove avevano picchiato e derubato un uomo e l’anziana madre di 87 anni.
Il fatto
Era il 26 gennaio 2023. Per quei due furti finiti in rapina, i carabinieri del reparto operativo avevano arrestato poco più di un mese dopo quattro albanesi. Oggi, i quattro, in seguito alla richiesta di giudizio immediato cautelare presentata dal pm titolare delle indagini, Leonardo de Gaudio, compariranno davanti al tribunale collegiale con l’accusa di rapina aggravata. Due di loro, 20 e 35 anni) sono accusati di essere i rapinatori protagonisti in prima persona delle aggressioni, gli altri due (20 e 34 anni)di essere uno il palo e l’altro l’autista del mezzo utilizzato per la fuga.
Il lavoro degli inquirenti
Le indagini del nucleo investigativo dei carabinieri di Pistoia erano partite dalle intercettazioni in corso sui furti di piante avvenuti nei vivai di Pistoia nel dicembre precedente, che riguardavano anche uno dei presunti componenti della banda. Dalle conversazioni registrate prima e dopo le due rapine è risultata evidente, secondo gli investigatori, il suo coinvolgimento e quello delle persone con cui stava parlando, poi identificate. Come accennato, attorno all’una e mezzo del 26 gennaio 2023, la prima vittima era stata un’anziana di Chiesina Montalese. I due banditi avevano scardinato con un piede di porco una portafinestra, facendo scattare anche l’allarme. La donna si era rinchiusa in camera terrorizzata, ma i due avevano sfondato la porta, travolgendola e lesioni con una prognosi di 21 giorni. Quindi, minacciandola di morte, l’avevano costretta ad aprire la cassaforte, fuggendo con gioielli, orologi e circa 500 euro in contanti.
L’altro colpo
Mezz’ora dopo la seconda rapina, questa volta nella zona delle Querci, dove gli stessi due banditi si erano introdotti in un’altra villetta, abitata stavolta da un’anziana donna e da suo figlio ultrasessantenne. L’uomo, svegliatosi improvvisamente per aver sentito dei forti rumori provenire dal piano terra, si era affacciato alla finestra della camera da letto e aveva scorto i due intenti a scardinare una finestra. Incuranti delle grida dell’uomo contro di loro, erano entrati in casa. A quel punto il sessantenne era sceso al piano terra per affrontare i due brandendo una sedia, ma poi aveva desistito per non mettere in pericolo l’anziana madre che, svegliata dalle grida, si era nel frattempo affacciata sulle scale per capire cosa stava succedendo. Madre e figlio erano stati quindi bloccati e rinchiusi all’interno di un bagno: l’anziana donna aveva subito la frattura di due costole. A quel punto i due banditi avevano razziato gli oggetti di valore e si erano dileguati nella notte con 170 euro in contanti, vari gioielli in oro, alcuni orologi e un cellulare. Immediato il via alle indagini dei carabinieri del Roni di Pistoia, messi, come detto, sulla pista giusta, dalle intercettazioni ambientali già in corso per una serie di furti nei vivai della piana pistoiese .


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