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Abetone, il Comune sarà commissariato

di Sauro Romagnani
La prima seduta del consiglio comunale dopo l’insediamento nel 2021
La prima seduta del consiglio comunale dopo l’insediamento nel 2021

Il sindaco sfiduciato dalla sua maggioranza: «Non c’è più una visione politica istituzionale e umana condivisa». Il Dup approvato grazie al voto della minoranza

29 novembre 2023
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ABETONE. Tutti a casa, il sindaco e i consiglieri di Abetone -Cutigliano, dopo il voto di bilancio di fine dicembre di questo anno. Tutti d’accordo, maggioranza e opposizione per congedare il sindaco e la sua giunta e attendere l'arrivo di un commissario che porterà a nuove elezioni, presumibilmente in maggio o giugno 2024.

Questo l'esito dell'ultimo Consiglio comunale svoltosi ad Abetone lo scorso lunedì. Il Documento di programmazione e il bilancio saranno approvati «per senso di responsabilità verso i cittadini». E sarà necessario un commissario per traghettare il Comune verso la nuova tornata elettorale.

Sono passati quasi due anni e mezzo da quando Marcello Danti incassò una larga maggioranza. Nelle elezioni del 4 giugno 2021, 705 voti andarono alla lista “Un'altra storia” guidata da Marcello Danti, contro i 554 della lista “Il paese che vogliamo” capeggiata da Davide Costa, scarto di 151 voti.

Solo la maggioranza poteva far cadere la giunta e così è stato. Un esito abbastanza prevedibile, a prevedere dalla revoca delle deleghe all’assossore al turismo Formento da parte di Danti. Nel maggio di questo anno, poi, il capogruppo Andrea Tonarelli insieme ad altri consiglieri della maggioranza, si sono astenuti dal voto su una variazioni di bilancio. «A giugno si vota – ha detto Costa – perché nell’ultimo consiglio sono venuti a galla i nodi. All’inizio della seduta il capogruppo di maggioranza Tonarelli, un poco stupendoci, ha in pratica chiesto le dimissioni del sindaco non risparmiandogli giudizi poco positivi. Come gruppo di minoranza abbiamo deciso di votare il Dup per senso di responsabilità. Ci sta particolarmente a cuore votare le varianti urbanistiche che consentiranno di realizzare il collegamento funiviario Doganaccia – Corno alle Scale».

Costa, farete da “stampella” al sindaco Danti? «No, nel modo più assoluto. Andremo a nuove elezioni con il nome della lista che ci ha accompagnato fino a qui».

A Consiglio concluso, Andrea Tonarelli ha spiegato di non condividere più l’operato del sindaco per motivi metodologici perché, ha affermato: “non c’è più visione politica, né istituzionale, non c’è più visione di principi fondamentali né visione umana. Il sindaco, dopo aver tolto le deleghe all’assessore Formento ha provato a ricucire, ma non c’è riuscito. Ci ha chiesto di andare in Consiglio e lì contarsi di volta in volta. Abbiamo provato un po’ a resistere ma non è andata bene e siamo arrivati al punto di rottura. Con senso di responsabilità nei confronti dei cittadini abbiamo chiesto di approvare il Dup e il bilancio preventivo entro il 31 dicembre, dopodiché Danti dia le dimissioni e abbandoni il territorio perché così siamo distanti anni luce dalle esigenze dei cittadini. Come gruppo di maggioranza siamo stufi di questa situazione”. Anche il consigliere Formento aveva in consiglio sostenuto le stesse cose, mentre Diego Petrucci, presidente del Consiglio ha rimproverato al sindaco di non aver rispetto per le istituzioni, avendo illustrato il Dup in pochissimi secondi.

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