Il Tirreno

Pistoia

Contrasto all’abbandono

Pistoia, ci vogliono 1,4 milioni di lavori per completare l’area artigianale

di Fabio Calamati
Pistoia, ci vogliono 1,4 milioni di lavori per completare l’area artigianale

Strade da finire e aree verdi come discariche: il Comune ora vuole i soldi

03 febbraio 2023
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PISTOIA. Valgono oltre 1,4 milioni di euro i lavori mai eseguiti per sistemare in modo appropriato l’area artigianale-industriale di via Vittorio Magni e via Francesco Toni, a Bottegone. Quei 10 rettari di terreno tra via Da Verrazzano e via dei Bonechi, all’origine divisi in 43 lotti, che alla fine hanno accolto il grande capannone della Marr, colosso del commercio alimentare all’ingrosso, la concessionaria Lupi Auto e poche altre aziende, lasciando molti terreni in stato di abbandono, in alcuni casi vere e proprie discariche a cielo aperto.

I lavori di sistemazione dell’area avrebbe dovuto farli la società proprietaria, la Pg Investimenti Immobiliari di Pistoia, nel quadro della convenzione urbanistica stipulata nel maggio 2003 con il Comune di Pistoia: al privato veniva concesso di creare un importante insediamento artigianale a Bottegone in cambio della realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria: strade, marciapiedi, fognature, illuminazione. In più, anche aree verdi e un impianto sportivo, oltre ad interventi per la sicurezza idrogeologica. In tutto, un valore di 3,1 milioni di euro.

I lavori partirono nel 2004 per interrompersi nel 2007. L’area rimase realizzata solo in parte, così come i lotti furono occupati solo parzialmente. Nel frattempo la Pg Investimenti ha dovuto fare i conti con una crisi economica che l’ha portata, nel 2013, a chiedere il concordato preventivo.

Il Comune ha atteso la scadenza della validità della convenzione urbanistica, comprese tutte le proroghe degli ultimi anni. Ma adesso che la convenzione è definitivamente decaduta, è stato dato incarico ad un tecnico di valutare quanto costi completare l’urbanizzazione dell’area. La risposta è arrivata nei giorni scorsi: la cifra che risulta – tra strade da finire, aree verdi da rifare, interventi idraulici e zona sportiva da realizzare interamente – è di un milione 459mila euro Iva compresa. Ora il Comune provvederà a richiederli alla Pg Investimenti e alla società assicuratrice, la Atradius di Roma, che nel 2003 aveva garantito la polizza fidejussoria. All’origine il valore di quest’ultima era di 4 milioni; poi nel 2007 il Comune – visto che parte delle opere comunque erano state realizzate – ne avallò la riduzione a 1,2 milioni di euro. Meno, quindi, delle somme che adesso Palazzo di Giano dovrà incamerare.
 

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