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Quarrata, solidarietà e dolore: centinaia di persone per l’addio a Leonardo

di Giancarlo Fioretti
Quarrata, solidarietà e dolore: centinaia di persone per l’addio a Leonardo

Offerte al Meyer in nome del 22enne motociclista

04 dicembre 2022
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QUARRATA. Erano in tanti, oltre seicento persone, ieri pomeriggio nella chiesa della Santissima Maria Immacolata, a Catena di Quarrata. Tutti con il dolore nel cuore per dare l’ultimo saluto a Leonardo Michelozzi, il ventiduenne morto in un incidente di moto il 28 novembre scorso sulla via Fiorentina, fra le frazioni di Barba e degli Olmi.

L’anziano parroco don Marino Marini, nella sua omelia, ha voluto ricordare le doti di altruismo del suo giovane parrocchiano, capace di dedicare parte del suo tempo all’aiuto del prossimo: «Il tempo che diamo agli altri, resterà per sempre. Colui che ama, è già risorto con Cristo e già possiede la vita eterna». A stento, i fedeli hanno trattenuto le lacrime, pensando che da ora in poi il destino di quel dolcissimo ragazzo ha preso un’altra direzione. Don Marino ha poi invitato alla riflessione leggendo i brani dal profeta Isaia che invitano alla felicità per la salvezza del Cristo. Le letture sono continuate passando al vangelo secondo Giovanni e alla lettera di San Paolo ai Filippesi: tutte testi che hanno cercato di dare consolazione soprattutto ai genitori Henrich e Tiziana, che con Leonardo hanno perso il loro unico figlio. «La nostra chiesa – ha poi proseguito don Marino – è consacrata alla Madonna Immacolata, di cui, fra pochi giorni, celebreremo la ricorrenza. Che possa una madre consolare quindi un’altra madre in un momento così difficile».

La cerimonia funebre è proseguita poi con il momento della questua che, per volontà dei genitori, è stata effettuata per raccogliere quante più offerte possibile per l’ospedale Meyer di Firenze. «Leonardo avrebbe voluto così», si è sentito sussurrare da più parte nella chiesa colma fino all’inverosimile.

Sul finire della cerimonia religiosa, prima che il mesto corteo funebre si avviasse verso il cimitero quarratino di Santallemura, il sindaco di Quarrata Gabriele Romiti ha voluto portare un messaggio di vicinanza alla famiglia del giovane scomparso. «Nel breve tempo che sei rimasto con noi – ha detto il sindaco – ci hai mostrato il tuo lato umano, solare e solidale. Adesso, ti chiedo da lassù di non lasciarci soli, stando più vicino possibile ai tuoi genitori».

Parole di un credente qualsiasi, prive di enfasi e di ufficialità, che hanno sciolto i presenti in un applauso liberatorio. Commoventi sono stati infine i ricordi della cugina Carlotta e di un paio di amici. Concordi nell’apprezzare la personalità di Leonardo forte e decisa, capace di radunarli tutti ieri, in una fredda giornata piovosa, nella chiesa dove magari a tempo debito li avrebbe convocati per ben altri avvenimenti. La commozione alla fine ha preso tutti, anche gli uomini del servizio di onoranze funebri della Misericordia.

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