Rinasce San Salvatore: la chiesa apre i battenti al termine dei restauri durati sei anni
Nell’antichissima chiesetta, dopo sei anni di accurati restauri si inaugura oggi il piccolo museo dedicato alle origini della città
PISTOIA. Da oggi la città ha un nuovo museo: apre i battenti, infatti, al termine dei restauri durati sette anni, la chiesa di San Salvatore, in via Tomba di Catilina. Un edificio piccolo ma prezioso: si tratta infatti di uno dei più antichi spazi sacri della città – esisteva già nel 979 – realizzata a ridosso della prima cerchia muraria, parte integrante del nucleo originario di Pistoia, quando la città si raccoglieva attorno a piazza del Duomo e a piazza della Sala.
Dopo due secoli di sostanziale abbandono, la chiesa da oggi riapre le sue porte, grazie all’impegno della Fondazione Cassa di risparmio di Pistoia e Pescia, coadiuvata dal Comune e dalla Diocesi, proprietaria dell’edificio.
Come ha spiegato ai giornalisti ieri mattina Claudio Rosati (co-curatore del recupero, insieme all’architetto Nicola Becagli), la prima buona notizia per Pistoia è proprio la rinascita della chiesetta. Ideale completamento delle tre altre sedi su cui si articola Pistoia Musei (l’Antico Palazzo dei Vescovi e i palazzi Rospigliosi e De Rossi), San Salvatore può essere utilizzata come soglia d’accesso ad un viaggio nella storia e nella vita di Pistoia. Uno spazio che può essere pensato anche come un’aula scolastica a disposizione degli insegnanti che chiederanno di usarla, come ha sottolineato la direttrice di Pistoia Musei Monica Pieri.
Ieri mattina il nuovo museo è stato mostrato in anteprima alla stampa dal presidente della Fondazione Caripit Lorenzo Zogheri, dalla stessa Monica Preti e dai curatori Claudio Rosati e Nicola Becagli.
All’interno sono stati collocati pochi elementi, ciascuno però di grande interesse: un allestimento sobrio, che punta sulla multimedialità (ma in modo moderato) ma soprattutto su una serie di soluzioni ad hoc per valorizzare i tesori contenuti. Addossati alle pareti, si potranno quindi osservare testimonianze della storia della sessa chiesa; un video su Catilina (secondo la leggenda sarebbe stato sepolto da queste parti: ma vedi l’altro articolo in questa pagina); un pozzetto votivo del Cinquecento con gli oggetti che conteneva (una fiala, un calice, monete, ex voto); i frammenti di mosaico di una domus romana ritrovati nel 1903 in piazza del Duomo; un’anfora romana ritrovata anch’essa nel 1903, con il viaggio che potrebbe aver vissuto dalla Spagna a Pistoia ricostruito su uno schermo interattivo; e anche uno spazio per i bambini, che potranno divertirsi con gli antichi giochi dei loro coetanei di un tempo. Ma tra tutte queste cose, spicca il ritrovamento più importante: un affresco del 1300 parzialmente integro, che raffigura il “Compianto sul Cristo morto”, attributo alla cerchia di Lippo di Benivieni. Tutti i segreti dell’affresco si possono studiare attraverso un pannello interattivo.
La chiesa-museo sarà inaugurata oggi alle 16 e resterà aperta tutti i giorni fino al 30 settembre dalle 10 alle 18. Dal primo ottobre, solo il venerdì, sabato e domenica sempre dalle 10 alle 18.