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L’Asl: nessun allarme per il caso di virus del Nilo a Pistoia

L’Asl: nessun allarme per il caso di virus del Nilo a Pistoia

16 agosto 2022
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PISTOIA. Non ci sono, al momento, i presupposti per un’allerta per quanto riguarda la popolazione in seguito all’accertato caso di virus del Nilo in provincia di Pistoia: una donna di 82 anni, di Ponte Buggianese, ricoverata all’ospedale San Jacopo. Lo conferma il dipartimento di Prevenzione dell’Asl Toscana Centro, ribadendo che si tratta di un caso sporadico e isolato, «seguito con tutte le attenzioni necessarie».

Sempre dal Dipartimento di Prevenzione fanno sapere che la sorveglianza sanitaria nella zona sarà a carattere integrato: veterinaria e umana.

Sul fronte della prevenzione, le azioni consigliate dall’Asl sono di due tipi. Una a carattere individuale: le persone – specialmente gli anziani e i soggetti immunocompromessi – residenti nella zona di Ponte Buggianese sono invitate ad adottare tutte le misure utili per non farsi pungere dalle zanzare (repellenti sulla pelle esposta, zanzariere, spray a base di piretro o altri insetticidi per uso domestico).

«L’altra azione – spiega l’azienda sanitaria – è a carattere pubblico e l’Asl ha già condiviso con l’amministrazione comunale valutazioni in merito a interventi di bonifica ambientale e disinfestazione (la popolazione sarà opportunamente avvisata). A tal proposito, il sindaco sta seguendo da vicino la vicenda in stretto raccordo con il dipartimento di prevenzione».

Per quanto riguarda la popolazione, Asl e Comune sottolineano che al momento non ci sono dunque motivi di allarme: «La provincia di Pistoia è considerata, unica in Toscana, a rischio minimo di trasmissione e le linee guida nazionali escludono interventi straordinari in presenza di un solo caso. Tuttavia l’azienda, a scopo precauzionale, oltre ad attivare la sorveglianza prevista dal protocollo nazionale, valuterà insieme al Comune interventi di bonifica ambientale e disinfestazione».

Intanto, la donna colpita dal virus resta ricoverata nel reparto di Malattie infettive dell’ospedale di Pistoia e ad ora non ci sono variazioni nel quadro clinico, che resta stazionario.

Generalmente – spiega l’Asl, il virus del Nilo causa sintomi lievi, che possono anche passare inosservati, tuttavia nelle persone anziane o a rischio può provocare, anche se raramente (una ogni 150 persone infettate) una malattia grave, e, ancor più raramente (una ogni 1.000 persone infettate) la morte.

Il West Nile virus è trasmesso dalla puntura delle zanzare comuni (Culex pipiens), attive al crepuscolo e durante la notte. Dopo 3-14 giorni dalla puntura di una zanzara infetta, la maggior parte delle persone non sviluppa alcun sintomo; circa il 20% delle persone ha una forma lieve simil-influenzale che può lasciare uno stato di debolezza e affaticamento; le persone fragili (in particolare gli anziani ma anche coloro che sono affetti da disturbi immunitari, patologie croniche come i tumori, diabete, malattie renali) possono sviluppare una forma grave, con meningite ed encefalite. In questi casi, la guarigione può avvenire dopo settimane o mesi.

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