Il Tirreno

Pistoia

«Caro Lorenzo, senza di te ora Badia sarà più sola»

«Caro Lorenzo, senza di te  ora Badia sarà più sola»

Nella chiesa di Santa Maria e sul sagrato circa 200 persone

29 giugno 2022
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PISTOIA. «Ci mancheranno la tua voce, i tuoi saluti, i tuoi sorrisi, le tue urla in cucina per la festa». Quest’anno, afferma un’amica, Sara, alla festa storica di Badia a Pacciana, si sentiranno tutti un po’più soli.

Mentre la sorella Sabrina ringrazia per la canzone di Ligabue, una delle preferite di Lorenzo, la comunità della piccola frazione alle porte della città si è stretta ieri pomeriggio attorno alla famiglia Masi per l’ultimo addio al 47enne morto sabato mattina per un malore mentre, in bici, stava percorrendo via di Chiazzano per andare al lavoro.

Circa 200 persone – quelle che, libere dagli impegni di lavoro, potevano partecipare – hanno voluto essere presenti a Santa Maria Assunta per dare l’ultimo saluto a Lorenzo La messa è stata officiata da don Barnaba Tchedji e don Luciano Tempestini.

Conosciutissimo in paese, Masi era una delle anime della festa storica, che quest’anno tornerà dopo la pausa forzata imposta dal Covid. Masi era uno degli addetti alla cucina. Era, sopratutto, uno del gruppo, e che sapeva fare gruppo. «E ora – prova a scherzare Martina sul suo profilo facebook – dimmi te per la festa a Badia dimmi come faccio a urlarti da metà tavolino “Loriii, ho un vitello e un maiale in tasca”». Si prova a sdrammatizzare, Lorenzo non avrebbe voluto troppi musi lunghi.

La notizia della sua morte improvvisa ha lasciato un senso di smarrimento tra amici e conoscenti. Da alcuni racconti pare che l’operaio, che oggi avrebbe compiuto 47 anni, avesse avvertito un malessere la sera precedente, dopo essere stato fuori a cena. Degli amici si sarebbero offerti di accompagnarlo al pronto soccorso, ma lui aveva declinato l’aiuto, dicendo di aver preso appuntamento col medico per il lunedì successivo.

Sabato mattina, intorno alle 5, 30, stava andando al lavoro, e aveva percorso poco meno di mezzo chilometro con la sua bicicletta quando si è sentito male, cadendo tra la strada e il fosso. È così che lo ha trovato una delle dipendenti della panetteria di Chiazzano, che ha chiamato subito il 118. I tentativi di rianimazione del medico del 118, coadiuvato dai volontari della Misericordia di Pistoia, sono andati avanti per un’ora, tra massaggio cardiaco e defibrillatore. Ma non c’è stato niente da fare.

«Quaggiù hai lasciato tanti amici – dice un’altra amica, Annalisa – segno che avevi seminato bene ed eri una bella persona, un genuino. Sì, genuino, al mondo d’oggi non se ne trovano più tanti.

Tua mamma ti avrà accolto a braccia aperte, organizzate qualcosa lassù, siete tanti del paese, organizzate qualcosa di bello e continuate a gioire».

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