Il Tirreno

Pistoia

animali 

Ritrovato sano e salvo Django si era nascosto sotto la cascatella

Tiziana Gori
Ritrovato sano e salvo Django si era nascosto sotto la cascatella

Il cucciolo di Amstaff era scivolato nell’Ombrone lunedì Il recupero da parte dei sommozzatori dei vigili del fuoco

30 dicembre 2021
2 MINUTI DI LETTURA





Tiziana Gori

pistoia. «È vivo, è vivo! ». Sul ponte si è radunata una piccola folla. Un sommozzatore tira una corda. Dalla cascatella dell’Ombrone spunta il collega a cui la corda è legata all’altezza della vita. Tra le braccia ha il cucciolo di Amstaff Blue. Django è vivo. Scuote la testa, dalle orecchie partono spruzzi di acqua. Il cucciolo è rimasto nascosto all’interno di un’insenatura, sotto la cascata, per due giorni interi. Ma ce l’ha fatta. È vivo, e seppur privo di cibo da due giorni e infreddolito, sembra stia bene. Dal ponte si levano grida di gioia, di commozione.

In tanti hanno seguito con apprensione le ricerche. Sui social per due giorni si sono rincorse richieste di notizie: «È stato trovato? ». La risposta era no, e la speranza albergava veramente in pochi. Invece l’intelligenza e l’istinto di sopravvivenza di Django hanno avuto la meglio. Poco dopo la “padroncina” posta su facebook una sua foto sul divano, con accanto una pallina di gomma.

Django era caduto nell’Ombrone, all’altezza di Gello, lunedì pomeriggio, mentre lo stavano portando a passeggio. La caduta è stata probabilmente causata dal terreno reso viscido dalla pioggia. I pompieri lo hanno cercato per tutto il pomeriggio, camminando per due chilometri lungo l’argine del torrente fino ai Laghi Primavera. Hanno azionato un drone per la zona circostante, e quando neanche questo l’ha scorto, hanno chiesto l’intervento dell’elisoccorso Drago, che ha perlustrato l’intero corso del torrente fino a Prato. La spiegazione ritenuta più plausibile è che l’acqua alta (aveva piovuto ininterrottamente per due giorni) e la corrente l’avessero trascinato lontano.

Invece Django era lì. A pochi metri, dentro un’insenatura: «Complimenti a mia sorella e mio cognato – dice Davide Storri – che non hanno mollato un attimo, e quando il livello dell’acqua si è abbassato hanno chiesto ai vigili del fuoco di fare un altro tentativo». In ausilio alla squadra del comando di Pistoia, è intervenuto il nucleo sommozzatori di Firenze. Si è partiti dalla zona intorno alla cascata, il livello dell’acqua consentiva una perlustrazione sicura. E dalla cascata, tra le braccia di un pompiere, è riemerso poco dopo Django. Che ora gioca con la sua pallina di gomma nel salotto di casa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Primo piano
La tragedia: la ricostruzione

Rogo al poligono di Galceti, le vittime hanno provato a domare le fiamme con l’estintore: chi sono, cos’è successo e le testimonianze

di Paolo Nencioni