Il Tirreno

Pistoia

pistoia

Spari in aria e bombe carta in centro dopo la partita: scattano i Daspo

Spari in aria e bombe carta in centro dopo la partita: scattano i Daspo

Quattro provvedimenti del questore. Due giovani dovranno restare lontani per un anno dagli impianti sportivi

29 agosto 2021
2 MINUTI DI LETTURA





PISTOIA. Per festeggiare la vittoria della nazionale azzurra nella semifinale dei campionati europei di calcio, avevano pensato bene di sparare in aria con una pistola scacciacani in mezzo alla folla che si era riversata in piazza San Francesco. Uno stupido gesto di esultanza che ai due giovani è costato un Daspo della durata di un anno. Lo stesso provvedimento che, in questi giorni, la divisione anticrimine della questura di Pistoia ha notificato ad altre due persone.

Provvedimenti che prevedono il divieto di accesso agli impianti sportivi dove si svolgono incontri di calcio relativi ai campionati italiani di ogni categoria, professionistici, dilettantistici e giovanili, nonché agli incontri delle rispettive rappresentative nazionali che verranno disputati sul territorio nazionale e nell’ambito dei Paesi dell’Unione europea, , per la durata di un anno.

Come detto, due dei Daspo emessi dal questore di Pistoia Giovanni Battista Scali, sono stati adottati nei confronti di due giovani (18 e 19 anni, residenti a Pistoia) che, in occasione della semifinale del campionato europeo Italia-Spagna, la sera del 6 luglio scorso, trasmessa in diretta sul maxischermo installato nel parco Monteoliveto, al termine della partita, in piazza San Francesco, durante i festeggiamenti per la vittoria, avevano esploso alcuni colpi in aria con una scacciacani.

Sempre per quegli stessi festeggiamento, un Daspo è stato adottato anche nei confronti di un 36enne – anch’egli residente a Pistoia – che, attorno all’una di notte, in via Buozzi, all’angolo con Corso Gramsci, aveva fatto esplodere in strada petardi e vere e proprie bombe carta.

Niente a che vedere con la nazionale di calcio il quarto provvedimento, scattato per un giovane di 20 anni, residente a Perugia, che, il 6 giugno precedente, in occasione dell’incontro Aglianese-Lentigione, gara valevole per il campionato di serie D, aveva acceso un candelotto fumogeno nel settore dello stadio di Agliana riservato ai tifosi locali.

Tutti e quattro sono stati anche denunciati all’autorità giudiziaria, che preventivamente ha concesso il nulla osta per l’emissione dei Daspo da parte del Questore.

«I provvedimenti – spiega la questura – assumono un particolare rilievo, anche in funzione preventiva, per il fatto di giungere nell’imminenza dell’inizio dei campionati di calcio e, in particolare, di quello della Pistoiese».

© RIPRODUZIONE RISERVATA



Primo piano
La tragedia: la ricostruzione

Rogo al poligono di Galceti, le vittime hanno provato a domare le fiamme con l’estintore: chi sono, cos’è successo e le testimonianze

di Paolo Nencioni