Italia
Pisa, a Torino per la conferma. Gila: «Ora bisogna dare continuità» – Le ultime dal campo
Il tecnico fissa l’obiettivo per il match in casa della truppa granata: «Servono consapevolezza e coraggio, sceglierò la formazione in extremis»
PISA. Una trasferta per dare continuità a una prima mini-striscia positiva e soprattutto alle prestazioni. Il Pisa che domenica 2 novembre alle 15 torna per la seconda volta in poco più di un mese a sfidare il Torino, nello stadio dedicato alla leggendaria squadra caduta a Superga il 4 maggio 1949, è decisamente diverso da quello visto in quello stesso impianto perdere per 1-0 in Coppa Italia il 25 settembre scorso.
Due squadre diverse
Non solo perché in Coppa Gilardino fece ampio turn over per preservare energie in vista della Fiorentina ma perché i tre pareggi di fila e soprattutto le ultime due prestazioni hanno dato maggiore identità e compattezza alla neopromossa che ha fatto fatica più delle altre due "sorelle" Sassuolo e Cremonese. I tre pareggi di fila, ma anche i tre clean sheet degli ultimi 38 giorni, dicono di una squadra che, a parte Bologna, se la gioca con tutte e ha trovato una certa solidità. Mantenendo i soliti problemi in zona gol. Minori in trasferta dove ha realizzato tutte e 5 le reti. Ma anche il Torino non è lo stesso di un mese fa. Quattro risultati utili di fila e appena un gol subito nelle ultime tre gare. I punti in classifica sono 11 e la fase difensiva di Baroni non è più distratta come nelle prime sei partite dove aveva subito la bellezza di 13 sui 14 gol complessivi.
«Continuità»
Alberto Gilardino conosce bene il Torino e sa che dovrà affrontarlo con coraggio ma senza perdere equilibrio. Un po’ come ha fatto nello 0-0 contro la Lazio di Sarri. Ma in trasferta potrebbe trovare anche più varchi come accaduto ad esempio a Milano. Il tecnico piemontese, è nativo di Biella, mette al centro di tutto la parola continuità. «Abbiamo avuto poco tempo per recuperare – dice – però c'è la volontà, la determinazione e la consapevolezza di provare a dare continuità alle prestazioni, dopo quella con la Lazio, e ai risultati. Per noi queste sono le priorità. Affrontiamo una squadra fisica e che si è ripresa rispetto a inizio campionato. Hanno ottime individualità. Dobbiamo farci trovare pronti».
Albiol convocato
Sulle scelte ancora qualche dubbio. Albiol è stato convocato ma non dovrebbe partire dall'inizio. Possibile un 3-5-2 con Semper in porta difesa a tre con Calabresi, favorito su Denoon, che, dopo il buon impatto con Milan e Lazio, potrebbe partire titolare al fianco di Caracciolo e Canestrelli. Se giocherà Albiol, saranno Caracciolo e Canestrelli a fare i "braccetti". A centrocampo Touré a destra, mentre a sinistra tanti dubbi. Poterebbe spuntarla Bonfanti per dare maggiore copertura. Se la giocherà con Angori e Leris. Cuadrado possibile carta a gara in corso dopo la prima, positiva, da titolare contro la Lazio. Servirà invece un centrocampo con maggiore qualità e intensità. Quindi è possibile che al fianco di Aebischer, vero punto fermo della mediana, agiranno Vural e Akinsanmiro. Marin dovrebbe partire dalla panchina. Davanti Nzola più uno tra Moreo, Tramoni e Meister. Il favorito appare Moreo per quello che può dare a livello fisico. Difficile vedere all'opera il brasiliano Lorran che proprio in questo stadio ha giocato la sua unica gara da titolare in questa stagione. Pochi giorni dopo il debutto con gol nella sconfitta per 3-2 a Napoli.
«Ho tanta scelta negli undici titolari – conclude Gilardino – sarà importante anche capire chi potrà darci un contributo a partita in corso. Mi prenderò ancora un po' di ore di tempo per le scelte definitive e tutte le valutazioni».
La fiducia di Angori
Prima della partenza per Torino ha parlato anche Samuele Angori che giocò da titolare nella gara di Coppa Italia. Ed è un ex di turno visto che ha militato nella Primavera del Torino. «È un’altra partita importante e molto difficile per il nostro cammino. Veniamo da tre risultati utili di fila e siamo in fiducia. Stiamo bene, si è visto anche con la Lazio. Dobbiamo continuare così».
