Economia
Pisa e Verona, una sfida tra simili: l'analisi del primo scontro salvezza
Alla settima giornata i nerazzurri affrontano una delle squadre con lo stesso obiettivo
PISA. Dopo la sosta per le nazionali il Pisa va a caccia della prima vittoria in campionato contro una squadra che avrà il suo stesso obiettivo. Sabato, infatti, all’Arena Garibaldi arriva l’Hellas Verona di Paolo Zanetti che non ha ancora vinto e in classifica ha un solo punto in più dei nerazzurri ultimi assieme al Genoa a quota due. Tre pareggi e tre sconfitte per i veneti, due pareggi e quattro sconfitte per la squadra di Alberto Gilardino. Numeri, quindi, abbastanza simili, come identico è l’obiettivo di entrambe le squadre: nell’immediato ottenere la prima vittoria, in prospettiva raggiungere la salvezza.
I dati in attacco
Guardando le statistiche più consistenti il Verona è l’unica squadra che segna meno gol del Pisa. I nerazzurri sono diciannovesimi assieme a Genoa e Parma con tre gol fatti contro i due degli scaligeri. Entrambe le squadre sono rimaste a secco in quattro gare su sei e sono quelle che hanno fornito meno assist vincenti. Uno a testa: il Pisa con Angori per Lorran a Napoli, il Verona con Giovane per Serdar nell’1-1 di Udine alla prima giornata. Contro la Juventus il gol è arrivato su rigore, contestatissimo di Orban. Le altre due reti del Pisa sono l’autogol di Hien nell’1-1 in casa dell’Atalanta e il rigore di Nzola nella notte del 3-2 a Napoli. Questo significa che entrambe hanno segnato solo una volta su azione.
E quelli in difesa
Per quanto riguarda i gol subiti, alle spalle del Torino a quota 13, il Pisa è la seconda peggior difesa assieme al Lecce, dieci reti al passivo, non va troppo meglio il Verona che di gol ne ha subiti nove. Entrambi i portieri, Semper e Montipò, hanno tenuta la porta inviolata in una sola occasione.
La creazione del gioco
Il Pisa in queste sette partite, secondo le statistiche della Lega serie A, ha creato 37 occasioni da gol mentre il Verona ne ha create 49. I veneti vanno al cross 83 volte, mentre i nerazzurri 76. Il Pisa ha tirato nello specchio della porta appena 14 volte in queste prime sei giornate. Sono 23 i tiri finiti fuori e 16 quelli respinti. Il Verona fa qualcosa in più visto che ha tirato 32 volte nelle specchio, 28 volte fuori e in 18 circostanze il tiro è stato respinto. Per percentuale realizzativa in base ai tiri fatti però va meglio il Pisa, 3,5% contro 1,7%, che in questa classifica di Tranfermarkt. it è terz’ultimo davanti al Parma e allo stesso Verona. I veneti hanno colpito tre pali contro i due del Pisa. Nella classifica degli expected goals, in questo caso secondo Fbref, ovvero la probabilità che un tiro possa diventare gol, Verona e Pisa sono rispettivamente all’ultimo e al penultimo posto.
Possesso palla e non solo
Per quanto riguarda il possesso palla il Pisa è la squadra che tiene meno palla in tutta la serie A con una percentuale del 37%. Penultimo è il Verona con il 40, 7%. Altre statistiche ci dicono che Verona e Pisa sono finite rispettivamente 11 e 9 volte in fuorigioco. Il Pisa fin qui ha recuperato 315 palloni, il Verona 322.
Gli allenatori
Finora Gilardino ha adottato due moduli. Il 3-4-2-1 nelle prime tre giornate e il 3-5-2 contro Napoli, Fiorentina e Bologna. Al Maradona è l’unica partita in cui il Pisa ha segnato due reti ma a livello difensivo nelle prime tre gare i nerazzurri avevano subito appena 3 reti contro le 7 tra Napolie Bologna con l’intermezzo dello 0-0 con la Fiorentina. Zanetti contro il Sassuolo, sconfitta per 1-0 in casa, ha adottato il 3-1-4-2 che aveva già presentato nello 0-0 contro la Cremonese. Mentre nelle altre quattro partite si è sempre affidato al 3-5-2. Lo stesso modulo preferito da Gilardino. Anche in questo caso le similitudini ci sono.
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