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Serie B: i Nerazzurri

Pisa. I passi avanti ci sono stati ma troppo pochi per fare il salto

di Andrea Chiavacci
Pisa. I passi avanti ci sono stati ma troppo pochi per fare il salto<br type="_moz" />

Sezionando il cammino tra andata e ritorno emergono numeri di progressi limitati

16 maggio 2024
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PISA. In attesa di delineare il futuro a cominciare da quello di Aquilani e di Stefanelli, l’annuncio dell’addio al Pisa del dirigente è imminente e poi passerà alla Juventus ma non è chiaro ancora in quale ruolo, si tirano le somme di un campionato finito da pochi giorni per una squadra sta continuando ad allenarsi a San Piero a Grado. In attesa del definitivo rompete le righe.

Non bastano due punti

Nel girone di ritorno il Pisa ha raccolto due punti in più rispetto all’andata: sono bastati ad evitare guai ma non per il salto definitivo verso la zona playoff (raggiunti solo una volta dal ritorno in B nel 2019). I nerazzurri chiudono il girone di ritorno al 13° posto con 24 punti, gli stessi dell'Ascoli retrocesso in C dopo 9 anni. La Ternana, che stasera gioca l'andata dei playout col Bari, fa addirittura 1 punto in più dei nerazzurri. Lo Spezia di Luca D'Angelo, che si è salvato all'ultima giornata e sembra interessato ad Hermannsson, porta a casa 27 punti facendo registrare un +10 rispetto a dicembre. Al giro di boa il Pisa era sempre 13°, ma con 22 punti, e 13° ha chiuso il campionato con 46 punti. Peggior punteggio degli ultimi 5 anni. Segno che alla fine il campionato ha emesso un verdetto in continuità con gli alti e bassi di una squadra che al massimo ha messo insieme due vittorie di fila, proprio al ritorno contro Cittadella e Ternana per 1-0. E forse il fatto che questa rosa venga ritenuta almeno da playoff aumenta la delusione. No, la leggera crescita non può bastare. Anche se va detto che prima della sfida della penultima il Pisa si trovava a +5 rispetto al girone precedente. La sconfitta di Cremona ha lasciato il segno. Ma ci si aspettava di più dalle ultime due giornate anche se dopo la partita dello Zini le speranze playoff erano tenute in piedi solo dalla matematica e poi, dopo il 2-2 con il Sudtirol, nemmeno da quella.

Crescita e calo

Rispetto al girone di andata il Pisa ha migliorato il rendimento interno. Passando da 10 punti, con appena 2 vittorie, a 16 (+6) con 4 successi, 4 pareggi e 2 sconfitte. Con il 2-2 col Modena la squadra ha aperto una serie ancora utile di sei gare senza sconfitte ( 3 vittorie e 3 pari). I 26 punti totali restano comunque il peggior punteggio interno degli ultimi 5 anni assieme a quello del 2022/2023 (nel 2021/2022 conquistò ben 41 punti in casa). Il Pisa nella classifica casalinga chiude al 10° posto. Al miglioramento casalingo, con il ritorno dei tifosi proprio nella fase finale della stagione, grazie all'aumento di capienza con la riapertura del "curvino", è corrisposto un peggioramento in trasferta. I nerazzurri in trasferta hanno raccolto appena 8 punti nel ritorno contro i 12 dell’andata. Due vittorie, a Lecco e a Cittadella contro l'ultima della classe e contro una squadra che contro i nerazzurri incassò l'ottava sconfitta di fila, e 2 pareggi, con Cosenza e Bari, e 3 sconfitte (3 di queste con 3 gol al passivo).

Gol fatti e subiti

A livello di gol il Pisa ha mostrato un rendimento completamente opposto rispetto al girone d'andata. La squadra segnava poco, 18 gol, ma non subiva troppi con 21 reti al passivo. Al ritorno i nerazzurri con 33 reti sono diventati il 6° miglior attacco in assoluto (a 51) grazie anche all'innesto di Bonfanti e a un collettivo che ha mandato in gol 19 giocatori diversi. Secondo attacco del girone di ritorno dietro al Venezia(38) e a pari col Como. In compenso la difesa, 54 gol subiti in totale, è la terza peggiore in assoluto e la seconda peggiore del ritorno con 33 reti subite in 19 giornate. Solo il Lecco, 54, ha fatto peggio.


 

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