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Pisa. La difesa con due superstiti. E Aquilani può tornare alla linea a 4

di Andrea Chiavacci
Il tecnico Aquilani
Il tecnico Aquilani

Con tre centrali fuori causa per squalifica al tecnico restano Hermannsson e Calabresi

12 aprile 2024
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PISA. Alberto Aquilani si è goduto troppo poco i problemi di abbondanza. Contro il Palermo, escluso ovviamente il lungodegente Andrea Barberis che ha concluso la stagione per l'infortunio al legamento crociato, gli altri giocatori erano tutti a disposizione per la prima volta nella stagione. Ed è arrivato un 4-3 pazzesco deciso proprio da un calciatore al rientro, nei minuti finali, come Matteo Tramoni. Adesso, dopo la brutta sconfitta di Brescia, l'emergenza torna di attualità. Al Rigamonti mancava Barbieri per squalifica, sostituito da Beruatto, stavolta ne mancheranno tre. Sempre in difesa. E tutti nello stesso ruolo di centrale.

Due superstiti

Le squalifiche di Caracciolo, Canestrelli e Leverbe costringeranno quindi Aquilani a rivedere qualcosa in vista della sfida di domani alle 14 contro la FeralpiSalò all'Arena Garibaldi. I primi due titolari inamovibili, Canestrelli finora aveva saltato solo una gara per squalifica a Palermo giocando tutti i minuti a disposizione, il terzo spesso titolare nella prima parte di stagione. Soprattutto quando Caracciolo è stato assente per diverso tempo. Di fatto tra i difensori ci sonbo due superistiti, Calabresi ed Hermasson, e l'unico vero centrale di ruolo a disposizione è l'islandese, che in questa stagione ha disputato 13 partite e solo 5 iniziate da titolare. Una di queste da terzino destro al debutto contro la Sampdoria. E solo in due occasioni ha giocato 90 minuti interi nelle sconfitte in trasferta di Catanzaro e Palermo. L'ultima da titolare nel 2-0 alla Sampdoria dove ha giocato solo il primo tempo ma nell'occasione mancava Calabresi per squalifica. Due le soluzioni che sta provando l'allenatore: il ritorno di una difesa a 4 con Barbieri a destra e Beruatto a sinistra con Calabresi, a Lecce ha fatto spesso il centrale, ed Hermannsson centrali. Oppure una difesa a tre con Calabresi Hermannsson e Beruatto. La prima ipotesi appare la più probabile. In qualsiasi caso una difesa con questi giocatori tutti insieme non ha mai iniziato una partita nel campionato in corso. Primo cambio come centrale resta in qualsiasi caso De Vitis che in questa stagione ha giocato una sola volta. Negli ultimi 20 minuti a Palermo. In porta, nonostante tanti cambiamenti nel reparto e i 9 gol subiti nelle ultime tre gare, dovrebbe partire di nuovo Loria.

Tanti dubbi

Con una difesa a quattro si potrebbe ipotizzare anche un 4-2-3-1 con Marin a quel punto schermo davanti alla difesa sicuro e poi potrebbe esser confermato comunque Esteves che a centrocampo non sta deludendo. Va detto che al Pisa sta mancando un po' di filtro e il lavoro "sporco" tocca soprattutto a Marin. Ma i dubbi sono tutti dalla trequarti in avanti. Per la prima volta dopo i rispettivi infortuni Matteo Tramoni e Torregrossa potrebbero partire titolari. Ecco che a quel punto D'Alessandro potrebbe andare a destra, cercando di aiutare Barbieri nelle due fasi, e poi per gli altri due tasselli il rebus è aperto. Arena a Brescia è apparso il più vivace e se a destra non trova spazio potrebbe giocare al centro con Matteo Tramoni favorito per un posto a sinistra. A quel punto potrebbe star fuori Valoti. Per il ruolo di punta se la giocano Torregrossa, Bonfanti e Moreo ma non è escluso che il numero 10 possa giocare alle spalle dell'unica punta. Torregrossa a quel punto scalzerebbe Arena. Non va sottovalutato nella scelta della prima punta il rendimento interno di Bonfanti. Da gennaio ad oggi 4 gol tutti realizzati all'Arena. Insomma, almeno dalla cintola in su le soluzioni restano tante. Così come i dubbi che Aquilani scioglierà solo dopo la rifinitura di oggi pomeriggio all’Arena.


 

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