Pisa, tutto il mercato in meno di 48 ore: ecco può succedere
Le trattive chiuderanno i battenti il primo febbraio alle 20 a Roma. Reparto per reparto tra voci, trattative, indiscrezioni, suggestioni e possibili incastri
PISA. Mancano meno di 48 ore alla chiusura del calciomercato invernale. Domani, primo febbraio, alle 20 suonerà il gong all'hotel Sheraton di Milano, dove si tiene il gran finale, che chiude un mese dove non ci sono state grosse sorprese in casa nerazzurra. Il colpo è rappresentato dall'arrivo di Nicholas Bonfanti in attacco che ha già segnato due gol in tre spezzoni di partita. Però non è detto che questa sia l'ultima, e fin qui unica, operazione in entrata. Anche se molto dipende dalle uscite. I direttori nerazzurri Corrado e Stefanelli dovrebbero arrivare a Roma domani.
Affari fatti
Nella giornata di ieri Adàm Nagy e Roko Jureskin hanno sostenuto le visite mediche a Carrara e oggi sarà ufficializzato il loro passaggio in prestito allo Spezia. I due ritroveranno come allenatore Luca D'Angelo. Per entrambi è un trasferimento a titolo temporaneo con diritto di riscatto. Per Nagy è fissato intorno a 1,2 milioni, mentre quello di Jureskin corrisponde a una cifra di poco superiore ai 500mila euro. Il Pisa ha chiuso anche un'operazione in entrata ma in prospettiva acquistando dalla Sancataldese, come annunciato dal club siciliano sulle proprie pagine ufficiali, l'esterno destro d'attacco classe 2005 Mert Durmush . Per il bulgaro è pronto un contratto fino al al 2027 ma per il momento resterà in Serie D proprio alla Sancataldese. Squadra della città natale di Ernesto Torregrossa, ovvero San Cataldo.
La difesa
Dietro tutto dipende dalla possibile partenza di Maxime Leverbe. Il francese è andato in tribuna nelle ultime tre gare e ha rifiutato in precedenza la corte del Brescia. Si era parlato per lui di possibilità all'estero, soprattutto in Francia, e di un sondaggio dello Spezia che però non ha affondato il colpo. La coppia di centrali titolari è quella formata da Caracciolo e Canestrelli, Hermannsson è l'alternativa principale e in mezzo può giocare anche Calabresi. Ma i nerazzurri potrebbero fare qualcosa, anche perché le difficoltà non mancano nel reparto, ma al momento si pensa più ad eventuali alternative più che a possibili titolari. Un nome su tutti Giovanni Bonfanti dell'Atalanta, lo scorso anno al Pontedera, ma anche Elio Capradossi, 27 anni, che da poco si è svincolato dal cagliari. Sulle fasce con la partenza di Jureskin non dovrebbe comunque arrivare nessuno. E Beruatto, che a inizio mercato sembrava in uscita, dovrebbe restare.
Il centrocampo
In mezzo il piatto forte resta Idrissa Touré che piace sempre molto al Cagliari ma il Pisa sta cercando di trattenerlo. Qui si potrebbe decidere tutto sul filo di lana, però il tedesco partirà solo davanti a un'offerta importante o a una richiesta chiara di esser ceduto. Nel Pisa non è titolare ma è una carta in più da giocare per la sua fisicità. Potrebbe partire qualcuno che sta giocando meno. Come Andrea Barberis, per il quale ha fatto un sondaggio il Brescia. Ma per adesso niente di concreto. In entrata il Pisa potrebbe di nuovo provare a prendere in prestito il giovane Lorenzo Amatucci dalla Fiorentina. Pallino di Alberto Aquilani. La Fiorentina per Amatucci ha ricevuto un'offerta dagli olandesi del Fortuna Sittard ma il ragazzo vorrebbe restare in Italia. In Serie B piace a diverse squadre, oltre al Pisa. Soprattutto, sembra, al Brescia e alla Ternana. Oggi la situazione potrebbe sbloccarsi e i nerazzurro sono alla finestra.
L'attacco
Come detto l'unico movimento in entrata, senza contare i giovani Pavanello e Durmush presi e lasciati in prestito in D, è quello di Nicholas Bonfanti in avanti. Al Modena, nell’affare, è andato Gliozzi. L'attacco è numericamente completo e difficilmente si muoverà qualcosa sia in entrata che in uscita. Ieri, però, è tornata a circolare la voce di un possibile ritorno di fiamma per Francesco Caputo dell'Empoli dopo l'approdo dell'attaccante nigeriano Niang in azzurro (che, di fatto, diminuisce i suoi spazi). Al momento però sembra molto difficile pensare a un colpo così eclatante a fil di sirena.