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Calcio: Serie B

Pisa, c’è un mal d’Arena da curare: in casa il passo è da zona retrocessione

di Andrea Chiavacci
Pisa, c’è un mal d’Arena da curare: in casa il passo è da zona retrocessione

Una sola vittoria in sette partite casalinghe. Soprattutto in casa la squadra mostra grandi limiti in difesa oltre a segnare poco

29 novembre 2023
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PISA. Una sola vittoria in sette partite casalinghe la dice lunga su quanto lo scarso rendimento all'Arena pesi non poco su questo inizio di campionato del Pisa. Se è vero che il fattore campo in B è praticamente saltato, tranne che nell'ultimo turno dove c'è stata una sola vittoria esterna e cinque interne, per cercare quanto meno di avvicinarsi alla zona playoff la poca continuità casalinga rischia di rovinare quanto di buono fatto finora quando la squadra di Aquilani è in viaggio.
Quartultimi in casa
Il Pisa tra le mura amiche ha un passo da zona retrocessione, media di 0,86 punti a partita, e per fortuna in trasferta tiene una media da playoff con 1,57 punti a partita. In casa il Pisa ha conquistato 6 punti come il Brescia e fa meglio solo di Lecco, Spezia, e FeralpiSalò che hanno messo insieme quattro punti. Le ultime due squadre citate sono anche le uniche che non hanno ancora vinto in casa. Finora in B si contano 46 vittorie interne contro 48 esterne. Se è vero che il dato del Pisa non è in controtendenza con quello generale, tre vittorie fuori e una in casa, è altrettanto vero che Parma e Venezia, le migliori per rendimento casalingo con 18 e 16 punti, sono anche in testa al campionato. La Cremonese però. prossimo avversario del Pisa all'Arena, va molto più forte in trasferta, 16 punti, che in casa, appena 9.
Tre vittorie in undici mesi Se estendiamo il dato all'intero anno solare il Pisa fin qui ha vinto appena 3 partite su un totale di 17 partite. Nella prima metà dell'anno D'Angelo ha vinto contro Perugia e Benevento e perso ben cinque volte su 10, pareggiando in tre circostanze raccogliendo 9 punti. La sua media nel girone di ritorno è stata di 0,54. Inferiore a quella di Aquilani che però ha vinto solo contro il Cittadella e collezionando 3 pareggi e altrettante sconfitte. Tutte dopo il novantesimo. Quindi con una componente di concentrazione non molto elevata.
Segnare e tenere palla
Se il Pisa spesso fa fatica a segnare va anche detto che soprattutto in casa mostra grandi limiti in difesa. In queste prime sette partite interne almeno un gol lo ha sempre realizzato, due però li ha fatti solo al Cittadella, andando a segno 8 volte sulle 14 complessive. La squadra non ha mai chiuso con la porta inviolata e ha subito in casa 10 dei 15 gol totali al passivo. Nonostante Nicolas risulti spesso decisivo come sabato scorso contro il Brescia.
I quattro clean sheet il portiere brasiliano li ha fatti registrare sempre in trasferta contro Sampdoria, FeralpiSalò, Reggiana e Spezia. Uno dei punti da migliorare per cercare di alzare il rendimento casalingo è quello di concretizzare meglio il possesso palla. Soprattutto in casa il Pisa domina in questo dato, solo il Bari ha tenuto più palla, ma alla fine non risulta incisivo. Sabato scorso, ad esempio, ha tenuto palla per il 65% contro il 35% degli avversari ma il Brescia ha tirato 18 volte contro le 12 del Pisa( 7 a 2 nello specchio per gli ospiti).
Il confronto
In casa spesso il Pisa ha costruito le proprie fortune anche nelle stagioni recenti. Nello splendido campionato 2022-2023 dei 67 punti totali, terzo posto finale, 38 sono arrivati in casa ( media di due punti a partita) dove il Pisa aveva perso solo con il Frosinone.
Dato che invece ha iniziato a scricchiolare come detto nella passata stagione dove il Pisa ha raccolto 26 punti ( 1,36 di media a partita) subendo però ben sette sconfitte.
Il paradosso del 1994
Il Pisa non finisce un campionato di B imbattuto in casa dalla stagione 1993-94, ultimo torneo con i due punti, e visto come è andata a finire è meglio non chiudere imbattuti. Cabala a parte va detto che in quel torneo il Pisa raccolse appena 7 punti lontano da casa e una sola vittoria ad Acireale. Aquilani ha già fatto meglio fuori casa. Segno che stiamo parlando di un altro calcio e un'altra mentalità di gioco.
 
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