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Modena-Pisa, ore 14: D’Angelo vuole andare ancora al massimo

di Andrea Chiavacci
Modena-Pisa, ore 14: D’Angelo vuole andare ancora al massimo

Oltre 1.800 tifosi al seguito della squadra, che vuole blindare il quinto posto. Formazione al completo, ballottaggi alle viste praticamente in tutti i reparti

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PISA. Nella provincia dei motori, della buona tavola e del rock made in Italy – a pochi passi da lì è nato Vasco Rossi – , il Pisa vuole continuare a cantare il suo inno alla concretezza. Non una vita spericolata, ma la voglia di andare sempre al massimo. Come accade spesso da quando Luca D’Angelo ha rimesso in moto la macchina nerazzurra.

Modena-Pisa, fischio d’inizio ore 14, è fondamentale in casa nerazzurra per almeno quattro motivi. Il primo è quello di blindare il quinto posto e la zona playoff, il secondo è quello di far scivolare sempre più indietro una potenziale concorrente, il terzo è quello di dare continuità ai cinque risultati di fila dell’ultimo mese che hanno riportato la squadra al quinto posto. Il quarto, non certo ultimo per importanza, è quello di regalare una bella soddisfazione agli oltre 1. 800 tifosi al seguito: 1.721 i biglietti già vendutiper il settore ospiti, stamani dalle 11.30 sarà possibile acquistare biglietti negli altri settori direttamente ai botteghini dello stadio.Un aspetto sottolineato anche da D’Angelo: «La nostra tifoseria è sempre presente in gran numero in trasferta. È bello sapere che ci sarà la spinta della nostra curva».

Carattere e gioco contro le insidie

Il tecnico pescarese però conosce bene le insidie di affrontare una squadra che fino a tre giornate fa aveva gli stessi punti dei nerazzurri e in men che non si dica è finita a -4 dalla zona playoff e a -7 dai nerazzurri. «Il Modena è una neopromossa che sta facendo benissimo- sottolinea il mister. – Le tre sconfitte di fila sono arrivate nel giro di pochi giorni e hanno grande voglia di riscatto. Sentendo alcune loro dichiarazioni, penso che cercheranno di giocare con grande temperamento».

E il Pisa? «Dobbiamo rispondere con le stesse armi e cercare di vincere e giocare come sappiamo. Non sarà semplice perché il Modena si gioca sempre le partite a viso aperto, lo ha fatto anche all’Arena, ma abbiamo le carte in regola per fare bene. Sarà diverso rispetto a quando giochiamo con squadre chiuse. In futuro serviranno soluzioni diverse per scardinare le difese blindate».

Ampia scelta

D’Angelo fa i conti con tanti ballottaggi soprattutto in attacco, dove sta trovando meno spazio Matteo Tramoni. «La squadra è al completo quindi abbiamo ampia scelta un po’ovunque. Tutti possono giocare, anche le tre punte come sabato scorso e anche Tramoni che sta bene. Ognuno deve essere bravo a ritagliarsi lo spazio giusto».

Oggi dovrebbe tornare titolare Morutan, e occhio a Sibilli, ma D’Angelo non si sente di escludere nulla. «Torregrossa, Moreo e Gliozzi possono giocare tutti insieme anche a Modena. I problemi con il Palermo non sono stati certo dovuti alla presenza dei tre attaccanti dall’inizio. Non abbiamo cambiato molto a livello tattico perché Moreo ha fatto il trequartista. È un ruolo che ha già fatto tante volte in passato e ha dimostrato di saper fare bene. Per me è molto più bravo se giostra alle spalle di un attaccante o due. Sono convinto che in queste ultime dieci partite riuscirà a sbloccarsi sotto porta».

In difesa i dubbi maggiori riguardano la fascia destra dove potrebbe spuntarla Calabresi ma anche qui nulla è scontato. «Hermannsson ha già giocato anche quest’anno sulla destra e c’è anche Esteves. La scelta è molto varia». Pochi dubbi invece a sinistra: «Beruatto è un giocatore così forte che a meno che non sia lui a chiedermelo perché particolarmente debilitato è uno di quelli che deve giocare perché fa la differenza».

A centrocampo possibile rientro di Nagy dall’inizio con Marin a destra e Touré favorito a sinistra nonostante anche lui abbia tirato molto la carretta negli ultimi tempi. «Touré sta benissimo. È giovane, avrà più problemi tra una trentina d’anni».

Volpi e Marini? Bravi ed esperti

D’Angelo ha risposto a una domanda sulla designazione di Volpi che nello 0-0 contro il Genoa non aveva del tutto convinto. «Volpi a Genova ha espulso giustamente Marin. La valutazione che avevamo fatto noi a caldo è che poteva essere meno energico in quella scelta, però se uno ti manda a quel paese fai anche fatica a lasciar correre. Marin ha pagato in termini calcistici perché ha saltato due partite per squalifica. Ma ha pagato anche in euro perché la società lo ha multato. Penso che la lezione l’abbia imparata».

Al Var c’è Valerio Marini che a Bari non aveva concesso un rigore lampante a Touré. «Penso che a mente fredda, e non velocemente come accade al Var, si sia reso conto che c’era rigore. Noi dobbiamo guardare avanti e non preoccuparci perché Volpi e Marini sono entrambi bravi e molto esperti». © RIPRODUZIONE RISERVATA

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