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Ora il Pisa ha trovato il suo Ettore. Gol e non solo: è “Gliozzi-show”

di Andrea Chiavacci
Ettore Gliozzi celebra le sue reti al Perugia in compagnia e da solo (foto agenzia Massimo Sestini)
Ettore Gliozzi celebra le sue reti al Perugia in compagnia e da solo (foto agenzia Massimo Sestini)

A Perugia una doppietta d’autore e una prova da manuale

03 ottobre 2022
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PISA. Il Pisa riparte dalla voglia di Luca D'Angelo, dalla determinazione del collettivo ma anche dai gol di Ettore Gliozzi. Con un nome così mitologico, quell'Ettore che rimanda all'Iliade di Omero, non poteva essere che lui l'eroe della prima vittoria in campionato dei nerazzurri.

Una doppietta determinante ai fini del risultato ma anche una prestazione da antologia. Anzi da manuale “D'Angeliano”. Nel capitolo dedicato a come deve attaccare e difendere un centravanti. Qualcosa di simile, ma forse svolto anche con maggiore intensità, a quanto fatto per anni da Michele Marconi sotto la guida del tecnico abruzzese. Luca D'Angelo dopo la vittoria di Perugia ha giustamente esaltato il collettivo ma due parole per questo ragazzo le ha spese volentieri: «Gliozzi ? Molto bene, ha fatto due gol, ha preso un palo, ha difeso molto bene la palla. È uno di quelli che nella sua vita ha buttato via tanti soldi», calcisticamente parlando. E ha ragione "l'omone" perché Gliozzi, nato 27 anni fa a Siderno in provincia di Reggio Calabria, è un attaccante che ha fatto una lunga gavetta per arrivare in B ma il suo talento non è mai stato in discussione.

A 16 anni gioca nelle giovanili del Sassuolo, con tanto di convocazioni fino alla Nazionale Under 19, e prima di una parentesi al Napoli per il torneo di Viareggio fa il suo esordio in Serie A con i neroverdi il 19 gennaio 2014. Eusebio Di Francesco gli concede mezz'ora in Sassuolo-Torino 0-2 al posto di Antonio Floro Flores. Quella è la sua prima e finora unica presenza nel massimo campionato. Dalla stagione seguente inizia un lungo giro d'Italia con le maglie di Forlì, SudTirol, 24 gol in due stagioni in Serie C, Cesena, con cui debutta in B nel 2017/2018, Padova, Siena, 15 gol in 31 partite nella Serie C 2018/2019, Monza, con cui conquista la promozione in B nel 2019/2020, e infine le ultime due stagioni tra i cadetti con 16 reti divise tra Cosenza e Como.

Lo stesso D'Angelo proprio nel giorno del suo ritorno a Pisa tirò quasi un sospiro di sollievo nel vedere Gliozzi in maglia nerazzurra: «È un giocatore forte e ci siamo tolti di mezzo uno che ci rompeva sempre le scatole». Vero anche questo. Perché Gliozzi da avversario ha realizzato tre gol al Pisa di D'Angelo. Quello dell'1-0 in Siena-Pisa, la rovesciata nel 2-2 all'Arena sempre con i bianconeri e il colpo di testa dell'aprile scorso nella gara vinta per 3-1 dai nerazzurri contro il Como.

In questa stagione dopo i difficili 45 minuti di Bolzano e la gara saltata per febbre con la Reggina arriva il gol decisivo per il pareggio a Venezia che non basta a salvare Maran. Poi la giornata perfetta di Perugia. Oltre ai gol e al sacrificio nella sua partita c'è stata tanta qualità. Dal suo piede sono arrivati due ottimi palloni per Matteo Tramoni, il secondo in uno slancio di altruismo. In attesa del rientro di Ernesto Torregrossa, i due possono benissimo coesistere, il Pisa si gode l'incisività di questo ragazzo arrivato quasi in sordina l'ultimo giorno di mercato ma che con i suoi gol ha portato in cascina 4 dei 5 punti attuali in classifica.

E sabato prossimo c'è il Parma di Gigi Buffon (che l’altro ieri, però, si è fatto male e potrebbe non esserci) all'Arena. «Nella passata stagione mi sono portato a casa il pallone», sorride Gliozzi. che in Parma-Como 4-3, in porta del Parma c'era Turk, realizzò la sua prima e finora unica tripletta in Serie B. Ovviamente la speranza è quella di ripetere la performance personale e magari sorridere per una vittoria al contrario di quanto accaduto negli incroci della passata stagioni (altrettanti pareggi nei due scontri diretti).


 

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