Il Tirreno

Pisa

Dal campo

Pisa, in cerca del modulo per liberare la fantasia dei tanti trequartisti

di Andrea Chiavacci
Un momento della partitella con la Primavera che è stata disputata a San Piero aperta al pubblico
Un momento della partitella con la Primavera che è stata disputata a San Piero aperta al pubblico

D’Angelo aspetta il rientro dei nazionali per poter provare la squadra al completo. Tra gli esperimenti quello del 4-2-3-1 che permette di schierare più fantasisti

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PISA. Il nuovo corso di Luca D’Angelo riparte sabato pomeriggio dal Curi di Perugia, ore 16.15, dopo aver riacceso in questi giorni l’entusiasmo dei tifosi. Oggi alle 16.15 nuovo allenamento a porte aperte a San Piero a Grado proprio per far sentire il calore della gente di Pisa a una squadra che vuole lasciare a tutti i costi l’ultimo posto in classifica.

A Perugia si prevede un esodo della tifoseria nerazzurra, a cui sarà riservato il settore ospiti. Da oggi, a partire dalle 16, sarà aperta la prevendita in modalità online e alle ricevitorie abilitate Ticktone. Il costo del settore ospiti è di 15 euro, prevendita compresa, e si potrà acquistare il tagliando fino alle 19 di venerdì.

L’operazione rilancio però vede un Pisa che è in attesa di riabbracciare sei dei sette giocatori convocati nelle rispettive nazionali.

Roko Jureskin è già rientrato da diversi giorni. A breve dovrebbe toccare ad Artur Ionita, che però a Perugia sarà squalificato, dopo il 2-0 di ieri della sua Moldavia sul Liechtenstein in Nations League.

Oggi sono in campo Adam Nagy, in Ungheria-Italia, Marius Marin e Adrian Rus, in Romania-Bosnia, Simone Canestrelli impegnato con l’Under 21 azzurra nell’amichevole di Pescara con il Giappone, e infine domani Hjortur Hermannsson che è a disposizione della sua Islanda per la trasferta in Albania.

D’Angelo, dunque, ritroverà tutti i suoi nazionali quasi a ridosso dell’impegno di Perugia.

Il tecnico conta di avere a disposizione Ernesto Torregrossa in attacco e Alessandro De Vitis a centrocampo, uno dei suoi fedelissimi, mentre è più difficile il recupero di Gaetano Masucci e Lisandru Tramoni.

D’Angelo nei giorni scorsi ha provato anche il 4-2-3-1, ma con Idrissa Touré e il 17enne sloveno Miha Trdan in mediana viste le assenze dei nazionali. Tra i due solo Touré potrebbe giocare, ma in quel ruolo potrebbe fare fatica. Un modulo, il 4-2-3-1, che il tecnico abruzzese ha adottato due sole volte nella passata stagione: in occasione dei pareggi per 1-1 in casa della Cremonese e all’Arena con il Cosenza alla penultima di campionato. Nel primo caso i due schermi davanti alla difesa erano Marin e De Vitis, poi sostituito da Nagy, e la squadra offrì comunque una grande prova di solidità scivolando solo sul gol beffa al 93’ di Ciofani quando gli avversari avevano in campo cinque attaccanti.

Contro il Cosenza giocarono davanti alla difesa Nagy e Marin, e in quel caso la squadra subì il pareggio solo su calcio di rigore dopo aver sprecato tante occasioni. Se Nagy e Marin saranno al meglio potrebbe essere una soluzione giocare a due davanti alla difesa liberando i tre fantasisti Olimpiu Morutan, Giuseppe Mastinu e Matteo Tramoni (oppure Giuseppe Sibilli), alle spalle dell’unica punta Ettore Gliozzi.

Anche il Perugia potrebbe cambiare modulo con Silvio Baldini pronto al 3-4-1-2. La novità più significativa potrebbe essere quella di mettere Gregorio Luperini trequartista come nella passata stagione a Palermo. Gli umbri stanno cercando di recuperare i difensori Angella e Curado che nella settimana scorsa hanno svolto un lavoro differenziato. In attacco ancora niente da fare per il brasiliano Pinto Ryder Matos, mentre ha recuperato al 100% l’ex nerazzurro Luca Strizzolo. Anche Baldini ha dato un solo giorno di riposo, quello di ieri, e oggi la squadra biancorossa sarà di nuovo al lavoro.


 

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