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In attesa di un gruppo completo Maran ha osservato a fondo i giovani e i ritorni dai prestiti

Massimo Berutto
In attesa di un gruppo completo Maran ha osservato a fondo i giovani e i ritorni dai prestiti

03 agosto 2022
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PISA. Una stagione iniziata in anticipo, alle prime battute di un estenuante mercato estivo. Tutt’altro che la condizione ideale per impostare un’annata vincente fin dal ritiro precampionato (mal comune di tutte le società), ma tutto sommato una situazione favorevole per un muovo allenatore e per un gruppetto di giocatori vogliosi di mettersi in mostra.

Rolando Maran ha avuto su un piatto d’argento l’occasione per valutare di persona gran parte della rosa ricevuta in dote dal predecessore, compresi i cavalli di ritorno dai prestiti, prima delle inevitabili partenze e degli opportuni rinforzi, potendo sperimentare dal vivo cosa mancasse per completare l’organico.

In attesa della finalizzazione delle trattative, nelle prime amichevoli calciatori che in precedenza avevano giocato con il contagocce imprevedibilmente hanno avuto spazio e continuità, godendo dell’opportunità di riposizionarsi nelle fluide gerarchie di un nuovo tecnico o di guadagnarsi altrove un posto al sole.

Emblematico il caso di Andrea Cisco che, sfruttando la partenza di Birindelli, si è insediato sulla fascia destra, concedendo poco a Berra, poi ceduto al SudTirol.

Una novità tattica per un calciatore che lontano dall’Arno era utilizzato da esterno d’attacco prevalentemente a sinistra, ma che già D’Angelo aveva provato come terzino, però sulla corsia mancina.

Solo 25 minuti in campionato prima del passaggio invernale in prestito al Teramo, di nuovo da attaccante. Incoraggianti le prestazioni offerte nelle amichevoli, soprattutto in fase di spinta.

Senza trascurare, come nel caso di Jureskin, la possibilità di avanzamento in attacco in un eventuale 4-3-3, che Maran non disdegna.

In vetrina anche il jolly centrale Gabriele Piccinini, che con D’Angelo aveva raccolto 209 minuti in B prima del trasferimento a gennaio direzione Fiorenzuola.

Vista la momentanea penuria di attaccanti, hanno trovato fiducia e gol i giovani Seck (rientrato dalla Fiorentina, che lo aveva ingaggiato dopo il debutto in B), Giani (altro ex Fiorenzuola) e Tommasini (passato a gennaio dalla compagine emiliana alla Paganese).

In difesa chance per Bersnjak e Masetti.

Tra gli elementi della vecchia guardia Davide Di Quinzio, sebbene fosse reduce da appena 102 minuti nel 2021-22, è rimasto regolarmente nell’organico e ha avuto a disposizione porzioni delle amichevoli per entrare in forma.

Pensandoci bene, è stata la prima volta che il centrocampista lombardo ha svolto una normale preparazione per un campionato di B. Nell’estate 2019 un trauma a un occhio lo mise ko già a luglio, mentre un anno fa il suo ritorno dall’Alessandria avvenne solo ad agosto.

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