Il Tirreno

PISA. Un colpaccio. Così abbiamo raccontato la cessione, in via di definizione, di Lorenzo Lucca all’Ajax. Termine da ribadire, perché il possibile importo (1 milione per il prestito, diritto di riscatto a 10 più bonus e percentuale su una futura rivendita) è mostruoso se appiccicato a un attaccante classe 2000 e dall’enorme potenziale, ma a secco (di gol) dal 2 ottobre scorso, perché nessun italiano ha mai vestito quella maglia che invece ha avuto proprietari del calibro di Johan Cruijff, Marco Van Basten e Zlatan Ibrahimovic.

Spuntati

Roba da premio Oscar del mercato (se esistesse) per i direttori Giovanni Corrado e Claudio Chiellini. Già, ma chi lo dice a Rolando Maran? Ogni medaglia, infatti, ha due facce. E l’altro volto di questa è che a meno di una settimana dall’inizio del calcio che conta (sabato la sfida col Brescia in Coppa Italia) il Pisa è spuntato. Nel senso letterale. Cioè senza punte. O meglio, con un attacco assolutamente da rimpolpare. E dire che fino a pochi giorni fa i nerazzurri rischiavano addirittura di averne due, di centravanti grandi e grossi, con Lucca in gruppo e Manuel De Luca in arrivo. Poi i colpi di scena a raffica, con la Samp che cambia idea e si tiene l’ex Perugia, con il gigante di Moncalieri prima a un passo (pardon, a due milioni) da Bologna e ora con un biglietto aereo in tasca per Amsterdam. Risultato: il piatto piange. È tornato un big come Enresto Torregrossa, è vero. Ma dopo l’intervento (ernia) di fine stagione (scorsa) ne avrà ancora per un po’ (un mese?). Quindi ora la palla torna ai direttori.

La situazione

Con l’Ajax lo scambio di documenti (contratti) c’è già stato. Mancano le firme, attese dopo le visite mediche che Lucca (ieri spettatore nel test con l’Entella) dovrebbe sostenere domani. Affare praticamente fatto, insomma. Nel frattempo per la linea avanzata nerazzurra in Turchia si continua a parlare del fantasista Olimpu Morutan del Galatasary, è spuntato il nome del giovane Cissé (2003) dell’Atalanta. Che piace (anche al Modena) ma che da solo potrebbe non bastare. Sempre seguendo la linea verde i riflettori sono puntati anche verso Milano per Eddie Salcedo (classe 2001) dell’Imter e verso Torino, sponda Juve per Marco De Graca (2002) e Kaio George (2002). Quest’ultimo, però, si sta allenando a Montecarlo dopo un serio infortunio e non è scontato (da ex stella del Santos) che accetti la B. Inoltre il Pisa sembra aver bisogno anche di gente pronta. Di sicuro i dirigenti stanno battendo alcune piste all’estero ma attenzione anche a un nome noto. Quello di George Puscas, rientrato al Reading e da tempo nel mirino del Cagliari (che, però, non ha chiuso). I nerazzurri, che non hanno esercitato il diritto di riscatto scaduto al 30 giugno, ora potrebbero rivalutare la sua posizione per il buon impatto avuto nello scorso campionato (8 gol dall’arrivo a fine gennaio), per il feeling con Torregrossa (ma anche Sibilli) e infine perché ha doti che sembrano andare a nozze con il 4-3-fantasia di Maran. Sul mercato, attualmente, c’è anche Christian Gytkjaer, in uscita dal Monza e trattato dl Bari. Da capire, nei prossimi giorni, che strada imboccheranno i dirigenti. Qualche innesto là davanti, però, a questo punto serve e serve anche in fretta. Il campionato (debutto in casa del Cittadella) sta già bussando alle porte.

Arrivati i difensori

Intanto, aspettando gli attaccanti, arrivano i difensori. Tomas Esteves (terzino destro portoghese) e Adrian Rus (difensore centrale romeno) anzi sono di fatto già due calciatori del Pisa e sono già arrivati a Pisa (ieri allenamenti a parte): sbrigate le ultime formalità, nelle prossime ore dovrebbero arrivare anche i canonici annunci della società. Il primo è stato preso dal Porto in prestito con diritto di riscatto a 6 milioni (obbligo con la promozione), il secondo a titolo definitivo dal Fehevar per 800mila euro.

L’ex

Da segnalare, infine, una voce che di rguarda un ex fresco e non banale: Luca D’Angelo. Il tecnico è nella (lunga) lista dei papabili per la panchina del Palermo. © RIPRODUZIONE RISERVATA