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Pisa, si complica la scambio con la Sampdoria: Giampaolo non vuole la cessione di De Luca

Il tecnico della Sampdoria Marco Giampaolo
Il tecnico della Sampdoria Marco Giampaolo

In bilico l’affare che riguarda anche Leverbe ma i dirigenti non mollano la presa

25 luglio 2022
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PISA. C’è un ostacolo in più sull’asse Pisa-Genova. E stavolta no, non si tratta di uno dei tanti cantieri da incrociare per chi quel viaggio lo fa in auto. Si parla di calciomercato, infatti, e l’”ostacolo” si chiama Marco Giampaolo.

Il tecnico dei blucerchiati, infatti, è uscito alla scoperto al termine della gara amichevole che i suoi giovanotti hanno vinto per 2-0 col Brescia. Lo ha fatto per tenersi stretto Manuel De Luca, l’attaccante da tempo nel mirino del Pisa e che sembrava entrato anche in orbita Sassuolo (dopo la cessione di Scamacca). «È un ragazzo molto interessante – ha detto, di lui, l’allenatore abruzzese – leggo da diverse parti che dovrebbe andare via, ma io vorrei che restasse l’ho già fatto presente alla società». L’ex del Perugia, insomma, sembrerebbe fuori dal mercato. Anche se i 3 milioni messi sul piatto dai direttori nerazzurri Giovanni Corrado e Claudio Chiellini al club ligure fanno gola.

Dunque lo scambio con Maxime Leverbe, destinato alla Samp in prestito con obbligo di riscatto, sembra appeso a un filo. Anche perché nella stessa intervista Giampaolo ha usato le stesse frasi per il difensore centrale colombiano Murillo, che era dato in partenza. Nei prossimi giorni se ne saprà di più, ma come detto al momento un affare che sembrava in dirittura d’arrivo torna in discussione. Il Pisa non molla, anzi insiste. Ma se dovesse saltare almeno non avrebbe bisogno di prendere un altro difensore centrale.

Di sicuro i nerazzurri hanno bisogno di un terzino desstro, vista la partenza di Birindelli direzione Monza (curiosamente il giocatore sarebbe ora richiesto, ai brianzol, dalla Salernitana nell’ambito dell’affare Mazzocchi). Il nome caldo è sempre quello del giovane Tomas Esteves, talento del Porto. Anche in questo caso saranno decisivi prossimi giorni visto che l’offerta presentata ai Dragoni, prestito oneroso e obbligo di riscatto a 5,5 milioni in caso di promozione, è di fatto stata accettata. Il giocatore era in parola con il Maritimo, ma non è contrario a un’esperienza in Italia. Qui, dunque, i presupposti per una chiusura veloce sembrano esserci tutte.

Come, del resto, per le cessioni di Berra e Siega al Sud Tirol e quella di Loria al Frosinone. Più difficile resta la pista Kurtic su cui ora pare insistere lo Spezia.

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