Il Tirreno

Pisa

Pisa calcio
Il caso

Il nuovo Pisa ricomincia a sudare ma ancora senza Gucher e gli altri

Robert Gucher nella magica notte di Trieste. Sotto un allenamento a Rovetta
Robert Gucher nella magica notte di Trieste. Sotto un allenamento a Rovetta

 Né il capitano né Marsura saranno reintegrati, almeno per ora

25 luglio 2022
3 MINUTI DI LETTURA





PISA. Una rosa da completare, da migliorare ma anche da sfoltire. Il nuovo Pisa di Rolando Maran a meno di 3 settimane dal via del campionato, e a circa 40 giorni dalla chiusura del mercato, deve ancora costruire il puzzle giusto per dare l'assalto alla Serie A.

La bravura sta nel comprare, ma soprattutto nel cedere. In special modo quei giocatori che non rientrano nei piani e che non hanno fatto parte del ritiro di Rovetta. In Val Seriana erano in 23, tra questi Filippo Berra e Nicolas Siega che sono a un passo dalla cessione al Sud Tirol. Ci sono però altri 9 giocatori sotto contratto che sono in attesa di una soluzione e che per ora non si aggregheranno alla squadra per la seconda fase della preparazione. Le situazioni che non passano inosservate sono quelle di Robert Gucher e Davide Marsura. Il primo è stato a lungo capitano e leader della squadra . In 5 stagioni ha totalizzato 183 presenze con 13 reti in nerazzurro conquistando la promozione in B nel 2018/2019 (segnando anche nella finale di Trieste). Marsura invece è stato a lungo titolare nella prima parte dello scorso torneo per poi recitare un ruolo più defilato al ritorno. Il dg Giovanni Corrado prima della partenza del ritiro aveva parlato di scelte condivise. «Si tratta di giocatori a cui siamo molto legati, Robert in particolare – aveva detto – abbiamo convenuto che potesse essere il momento di separarci visto che hanno anche delle offerte». Gucher sembrava vicino al Perugia e Marsura all'Ascoli ma al momento non si è concretizzato nulla. Entrambi hanno ingaggi importanti con Marsura che va in scadenza il 30 giugno 2023 mentre Gucher è sotto contratto fino al 2024. Il Pisa farà in modo di accontentare i giocatori se ci saranno offerte importanti.

Ma non ci sono solo Gucher e Marsura. Tra i giocatori con esperienza in B che cercano una squadra c'è anche Andrea Beghetto, lo scorso anno in prestito ai cadetti tra Alessandria e Perugia, che era arrivato dal Frosinone a gennaio 2021 in prestito con obbligo di riscatto. Beghetto però non aveva convinto in pieno e non rientra nei piani neppure di Maran. Potrebbero trovare una sistemazione in C Nicolas Izzillo, anche lui protagonista della promozione in B del 2018/2019, Thomas Alberti, Salvatore Santoro, Leonardo Ubaldi, Christian Sussi e Alessandro Quaini che nella passata stagione è stato ceduto in prestito a gennaio al Monopoli, appena 3 presenze con i pugliesi, dopo aver giocato appena 45 minuti in Coppa Italia a Cagliari. Al momento nessuno raggiungerà la squadra per la seconda fase della preparazione. Tra i giocatori non partiti per il ritiro hanno già trovato sistemazione altrove Nicolò Bruschi e Susso Bamba, passati a titolo definitivo rispettivamente alla Pro Sesto, Serie C, e al Bilje, squadra di Serie B della Slovenia. Sono invece andati in prestito il terzino destro Tommaso Fischer alla Sanremese di Gabriele Giannini, Serie D, e il bomber della Primavera Matteo Panattoni al Taranto in Serie C.

Come sempre invece è ricca la pattuglia dei portieri nella rosa nerazzurra, al momento sono quattro, che qualcuno potrebbe anche andare in prestito. Il titolare designato è ovviamente Nicolas Andrade e anche il secondo portiere dà ampie garanzie. Alessandro Livieri, infatti, si è sempre (molto) ben comportato quando è stato chiamato in causa. Dal Monopoli è rientrato Leonardo Loria che in amichevole a Rovetta non è mai stato impiegato da Maran ma che or sarebbe entrato nel mirino del Frosinone (e dello stesso Monopoli). Vladan Dekic, invece, ha prolungato fino al 2023. l

© RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Primo piano
Liberazione: il personaggio

Il 25 Aprile di Finaz: «Con la Bandabardò continuiamo a suonare nel nome di Erriquez, la nostra musica contro il fascismo»

di Francesco Paletti