Pisa, è morto Danilo De Rossi: addio al pioniere dell’ingegneria biomedica
Aveva 76 anni: a lungo ha guidato il centro “Enrico Piaggio”
PISA. L’Università di Pisa piange la scomparsa del professore emerito Danilo De Rossi, a lungo ordinario di bioingegneria all’Università di Pisa. Nato a Genova nel 1949, è stato direttore del Centro di ricerca Enrico Piaggio dal 1998 al 2003 e dal 2012 al 2015.
La carriera
Nel corso della sua carriera ha ricevuto incarichi e ricoperto cattedre in atenei ed enti di ricerca europei (Francia, Germania e Spagna) ed extraeuropei (Stati Uniti, Canada, Australia, Giappone e Brasile). Nel 2012 è stato insignito dell’Ordine del Cherubino.
Il ricordo
Ecco, di seguito, un ricordo del professor De Rossi a firma dei colleghi e delle colleghe del gruppo di bioingegneria del Centro di ricerca E. Piaggio e del dipartimento di Ingegneria dell’informazione.
«Con profonda tristezza comunichiamo la scomparsa del professor Danilo De Rossi. Figura di straordinaria umanità e visione, De Rossi è stato il padre fondatore della bioingegneria a Pisa e un mentore per più generazioni di studiosi. Con la sua brillantezza intellettuale, la sua cultura e il suo spirito indipendente, ha saputo trasmettere a tutti noi la passione per la ricerca e per l’innovazione scientifica.
Come ricorda la professoressa Arti Ahluwalia, bioingegnere: «Grazie a lui oggi il nostro gruppo è forte, unito e profondamente legato ai valori che ci ha insegnato». Il professor De Rossi si è laureato con lode in Ingegneria chimica nel 1976 presso l’Università di Genova. Dopo un periodo presso il commissariato per l’Energia atomica di Grenoble, è approdato a Pisa, dove ha dato origine alla scuola di bioingegneria che ancora oggi rappresenta un punto di riferimento nazionale e internazionale. È stato il primo titolare della cattedra di Bioingegneria all’Università di Pisa e il fondatore del corso di laurea in Ingegneria biomedica. Ha svolto attività di ricerca e insegnamento in prestigiose istituzioni in tutto il mondo, tra cui la Brown University, i National Institutes of Health (NIH) negli Stati Uniti, la McGill University in Canada, la Japan Agency of Industrial Science and Technology e la University of Wollongong in Australia. Le sue ricerche hanno aperto la strada allo sviluppo di materiali intelligenti, sensori e muscoli artificiali per la bioingegneria e la robotica, con collaborazioni scientifiche di rilievo con enti come Nasa, Darpa, l’Agenzia spaziale europea e numerose aziende internazionali. Per i suoi meriti istituzionali e scientifici ha ricevuto nel 2012 l’onorificenza dell’Ordine del Cherubino dell’Università di Pisa. Il gruppo di Bioingegneria, il Centro di ricerca E. Piaggio e il dipartimento di Ingegneria dell’informazione si uniscono nel ricordo e nel ringraziamento per la sua eredità intellettuale e scientifica, che continuerà a ispirare le generazioni future».
