Blitz dei carabinieri alla periferia di Pisa: in manette il super latitante
Alija Zuka era ricercato per una condanna a seguito di una violenta rapina a un’anziana di Pontedera
PISA. E’ stato arrestato con un’operazione dei carabinieri alla periferia di Pisa Allija Zuka, 36enne di etnia Sinti che dal luglio del 2024 era latitante dopo che era diventata definitiva la condanna a suo carico a 9 anni di reclusione per una violenta rapina del 2021 a Pontedera, durante la quale una signora di 83 anni era stata minacciata e picchiata, al punto che era stata colpita da un infarto (riuscendo fortunatamente a sopravvivere).
Zuka, che era stato poi arrestato insieme ai complici, dopo un periodo in carcere era stato messo agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico. Apparecchio che aveva distrutto per darsi alla latitanza una volta venuto a conoscenza dell’esecutività della pena.
Nei mesi di latitanza, Zuka si è reso responsabili di altri due gravi fatti. Nell’ottobre del 2024, insieme a due nipoti, ha sparato dei colpi di pistola contro due uomini di etnia rom a Ponsacco. Nel dicembre dello stesso anno, insieme ad altri tre nipoti, aveva aggredito il gestore del Night Club Cleo a Crespina. Per questi fatti erano state spiccate delle ordinanze di custodia in carcere che erano state eseguiti per i quattro nipoti, ma non per Zuka.
La procura della Repubblica, ha spiegato il procuratore Teresa Angela Camelio, ha delegato il nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Pontedera dei carabinieri per rintracciare l’evaso. All’indagine hanno collaborato anche il Ros, il Nucleo investigativo del reparto operativo di Pisa e, per la fase dell’arresto, il Gruppo di intervento speciale.
Zuka è stato arrestato con un blitz sabato 18 ottobre: abitava da qualche giorno in un appartamento affittato da ignari proprietari, e secondo i carabinieri si preparava a cambiare aria a breve. Per questo è stato deciso di stringere i tempi dell’operazione.
