I nostri soldi
San Zeno, il ministero finanzia il piano di recupero della chiesa più antica del centro storico
Pisa, quasi 1,9 milioni destinati alla valorizzazione dell’edificio
PISA. Quasi un milione e 900mila euro per sistemare e riaprire la chiesa di San Zeno. Il finanziamento è stato inserito dal ministero della Cultura nella programmazione dei Grandi Progetti Beni Culturali 2025-2027. La chiesa, complesso monumentale a destinazione religiosa più antico nell’ambito del centro storico (è documentato a partire dal 1029), è da tempo oggetto di attenzione. Sia per definire interventi per la sua valorizzazione, sia per i recenti atti vandalici, oltre che per essere i suoi loggiati sede pressoché costante di bivacchi.
L’edificio da qualche settimana è circondato da una recinzione da cantiere per la sua bonifica, prima dell’installazione delle cancellate di protezione. A questo punto però il Comune, ente proprietario della chiesa, con il contributo ministeriale può lavorare a un progetto complessivo per ridare lustro a San Zeno. Con una delibera di giunta, alcuni mesi fa, era stato stabilito che al recupero della chiesa sarebbe andato quanto ricavato dalla vendita dell’ex asilo Coccapani (671mila euro). Ora la cifra a disposizione è più ampia e il piano può prevedere azioni ulteriori.
«Accogliamo con grande soddisfazione la notizia del finanziamento di un milione e 880mila euro destinato al recupero e valorizzazione della chiesa di San Zeno, inserito dal ministero della Cultura nella programmazione dei Grandi Progetti Beni Culturali 2025-2027», dice il vicesindaco con deleghe al patrimonio e alla cultura Filippo Bedini. «Si tratta – aggiunge – di un risultato di straordinaria importanza per la città e per il suo patrimonio storico-artistico, che conferma il valore di un impegno costante nel riportare al centro dell’attenzione nazionale uno dei luoghi più significativi della nostra identità civica e religiosa. Desidero ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a raggiungere questo risultato, dagli uffici comunali ai tecnici, all’onorevole Alessandro Amorese fino allo stesso ministro della Cultura, Alessandro Giuli, di recente in visita in città, per l’attenzione riservata al nostro progetto di recupero di San Zeno. Pisa dimostra ancora una volta di saper valorizzare il proprio patrimonio con visione e concretezza, investendo nel passato per costruire futuro».
L’amministrazione comunale «ha lavorato in questi anni – sottolinea Bedini – per creare le condizioni necessarie a questo traguardo: dal recente (giugno scorso) atto di indirizzo con cui la giunta ha deciso di destinare le risorse provenienti dalla vendita dell’ex asilo Coccapani al progetto di recupero della chiesa, fino all’inserimento dei lavori di ristrutturazione nel Piano triennale delle opere pubbliche. Questo finanziamento rappresenta dunque il coronamento di un percorso coerente e lungimirante, che unisce la buona gestione del patrimonio comunale alla tutela dei beni culturali. San Zeno è un gioiello prezioso, un luogo simbolo per Pisa, una chiesa amata profondamente, un patrimonio che per troppo tempo è rimasto inaccessibile. Restituirlo alla città, renderlo nuovamente fruibile e vivo, significa restituire una parte della nostra storia alla comunità. Il sostegno del ministero della Cultura ci consente ora di guardare con ottimismo alla piena rinascita di questo straordinario complesso, che potrà tornare a essere uno spazio di cultura, arte e spiritualità».
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