Il Tirreno

PISA. Potrebbe esserci “la banda del tombino” dietro al furto con spaccata al negozio di articoli di seconda mano per bambini “Baby Bazar” nella zona industriale di Ospedaletto, già vittima di un colpo analogo tre anni fa come diverse altre attività commerciali tra Pisa e Valdera. Se il fatto che possano essere le solite persone è soltanto un’ipotesi, per certo la vetrata del negozio di via di Sterpulino è stata sfondata con un tombino, lasciato dai ladri davanti all’ingresso in mezzo ai vetri rotti.

È successo nella notte tra domenica e lunedì, all’incirca tra l’1 e le 2. Anche questa volta, come altre, la consistenza dei danni supera quella della refurtiva, giusto qualche decina di euro lasciati nel fondo cassa, a cui hanno subito puntato i protagonisti dell’irruzione notturna.

«Per fortuna hanno portato via una somma da non starci male» conferma Emanuela Galli, titolare del negozio aperto da 12 anni e molto conosciuto. Il fondo cassa e qualche oggetto che si trovava nella zona del bancone. Per il resto poco disordine, se non ci fosse una vetrata da sostituire, ridotta in frantumi nella parte centrale con un grosso e vistoso buco da cui sono passati gli autori del furto. Una beffa per i proprietari del fondo e un trauma per chi gestisce “Baby Bazar”, già “visitato” dai ladri a dicembre del 2022. Quella volta il bottino fu di 300 euro e un ventilatore.

«È la seconda volta in tre anni che succede – racconta la titolare – sempre con le solite modalità. Purtroppo stavolta le telecamere esterne hanno ripreso poco o niente, si è interrotta la connessione. Le telecamere interne hanno funzionato, ci sono dei frame in cui si vedono delle persone all’interno e all’esterno del negozio. Sembrerebbero due o tre, ma non si capisce bene».

Non sono poche le spaccate che si sono verificate negli ultimi anni a Ospedaletto. «Per quanto vigilata, questa zona la sera non è per niente sicura» dice Emanuela Galli, che al contempo è rimasta sorpresa dall’ondata di solidarietà e vicinanza manifestata dalla clientela. «Ho ricevuto tantissimi messaggi di supporto e ringrazio tutti, mi stanno dando la forza per andare avanti».

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