Medio Oriente
Aeroporto di Pisa, l’espansione e le nuove rotte per il 2026: New York, Cina, Turchia e il ritorno di Ita
Il Galilei di Pisa punta a nuove rotte internazionali e a un terminal da 8 milioni di passeggeri,
PISA. Un nuovo terminal, in grado di accogliere fino a otto milioni di passeggeri annui – la cui costruzione registra però un ritardo di nove mesi –, e nuove rotte per recuperare quel ruolo di scalo intercontinentale perso progressivamente negli ultimi anni. L’aeroporto Galilei punta a un nuovo salto di qualità. Infrastrutturale da una parte, qualitativo dall’altra. Perché, dopo aver “scommesso” sulle compagnie low-cost, ora punta a recuperare quella funzione internazionale venuta meno a partire dal 2016 quando Delta Air Lines salutò la città della Torre Pendente, cancellando il collegamento con New York, e in parte ripristinata con i voli da e verso Doha e Dubai.
Gli Usa restano l’obiettivo di Toscana Aeroporti, ma il gestore aeroportuale toscano punta adesso anche sulla Cina e prepara anche il ripristino dei collegamenti verso la Turchia e il probabile ritorno di Ita Airways (ex Alitalia). Nel frattempo punta a dare una nuova veste al Galilei, portando avanti il maxi investimento da 70 milioni di euro per la costruzione del nuovo terminal.
I terminal
Si concluderanno entro giugno, con nove mesi di ritardo rispetto alle previsioni, i lavori per la realizzazione del nuovo edificio da 7.100 metri quadrati destinato ad ospitare gli arrivi, prima fase del mega progetto – diviso in tre step – che rivoluzionerà lo scalo aeroportuale pisano e aumenterà la capacità di accoglienza fino a otto milioni di viaggiatori annui, oltre 2,5 milioni in più rispetto agli attuali 5,5 milioni. Con un investimento, ad oggi, di oltre 20 milioni di euro, sono state realizzate le fondamenta, posate travi e pilastri e la copertura integrale dell’immobile, che sul tetto ospiterà anche un impianto fotovoltaico da 300 kilowatt consentendo di alimentare il fabbricato con energia rinnovabile autoprodotta. Il rinvenimento di due ordigni bellici, le particolari caratteristiche del terreno – peggiorative rispetto a quelle previste – e la necessità di individuare insieme ad Enac e alla 46ª Brigata Aerea nuovi spazi per ospitare le attività di aviazione generale, hanno però comportato uno slittamento del cronoprogramma con il nuovo termine dei lavori spostato a giugno 2026 rispetto alla fine di settembre 2025. Con l’apertura della nuova struttura, Toscana Aeroporti darà avvio alla seconda fase del progetto con la ristrutturazione dell’attuale terminal arrivi (che in futuro ospiterà solo le partenze) e del primo piano dello scalo, che diventerà parte integrante dell’attuale terminal partenze (la cui ristrutturazione rappresenterà l’ultimo step del progetto). L’area d’imbarco aumenterà da 3.150 a 6.554 metri quadrati; complessivamente lo scalo passerà da 39.500 a 50.600 metri quadrati (con una “crescita” del 28%). I lavori termineranno entro aprile 2027. Progetto che per il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani rappresenta «uno degli obiettivi che ci eravamo prefigurati come giunta: Toscana Aeroporti ha osservato con coerenza queste indicazioni. Questo è un salto di qualità, anche in coerenza con il programma che ci siamo dati: Pisa è l’aeroporto più importante della Toscana e va valorizzato», mentre per il sindaco di Pisa Michele Conti «l’ampliamento del terminal del Galilei rappresenta un investimento strategico per la città e per l’intera Toscana: un passo avanti fondamentale per adeguare lo scalo ai flussi di milioni di passeggeri che ogni anno transitano da Pisa, confermandone il ruolo di principale porta d’ingresso della regione». «Un’opera interamente finanziata da Toscana Aeroporti, probabilmente l’investimento più grande fatto nell’aeroporto, mentre prosegue l’interlocuzione con l’Aeronautica militare per avere più spazi nei piazzali per consentire che questa crescita sia accompagna anche da più accessi riservati agli aerei», sottolinea Roberto Naldi, ad di Toscana Aeroporti. «L’intervento – aggiunge Marco Carrai – presidente della spa aeroportuale – cambierà il volto dell’aeroporto e metterà lo scalo nelle condizioni di crescere».
Le rotte
Crescita che si concretizzerà soprattutto con l’attivazione di nuove rotte. New York e Cina gli obiettivi per la prossima stagione estiva, insieme alla Turchia (con la riattivazione dei voli con la Turkish Airlines) e il ripristino dei collegamenti Pisa-Roma, con Ita Airways, la compagnia di bandiera, che potrebbe tornare con quattro voli giornalieri.